Come Amplificare Il Segnale Wifi?
Faustino Lupi
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Gli strumenti più idonei ad amplificare il segnale Wi Fi sono i cosiddetti range extender. Si tratta di dispositivi simili ai classici modem, che consentono di ripetere il segnale wireless proveniente da altri ruoter nelle vicinanze, in questo caso, dal router principale di casa.
Come posso portare il Wi-Fi a 100 metri?
Range extender – Il primo dispositivo a cui ti consiglio di rivolgerti per trasmettere il segnale wireless del router a distanza è il range extender (o repeater/ripetitore ), un apparato in grado di captare il segnale primario generato dal router e “ripeterlo” a sua volta, ampliando, dunque, il raggio di copertura del segnale stesso.
Dove mettere il router Wi-Fi?
Dove posizionare il router Wi-Fi in casa – Dove posizionare, quindi, il router Wi-Fi in casa ? Nella zona il più possibile centrale rispetto alla superficie dell’abitazione, nello specifico nel luogo che offre la maggiore visibilità ottica a tutte le stanze dell’ambiente domestico, rispondono gli esperti di Telecom Italia,
- Il router Wi-Fi andrebbe posizionato a un’altezza superiore a 1 metro, lontano da strutture metalliche e apparati che potrebbero generare interferenze, quali forni a microonde, sistemi di diffusione di segnale audio e video senza fili, sensori di allarme e antifurto.
- Gli esperti del gruppo di telecomunicazioni consigliano anche di verificare che le antenne siano a una distanza di almeno 20 cm dalle persone, di considerare che l’attraversamento dei muri crea sensibili attenuazioni del segnale, di sfruttare la riflessione delle pareti.
Per quanto riguarda le antenne di rete del router Wi-Fi, è opportuno assicurarsi che siano parallele e verticali, rivolte verso il soffitto, suggeriscono gli esperti di Belkin, Confronta tariffe ADSL »
Come aumentare il segnale Wi-Fi del cellulare?
Potenziamento del Wifi su Android con Signal Booster – Simile alle precedenti per il sistema e il metodo di utilizzo, Signal Booster presenta un pannello di accesso rapido alla connessione Wifi e mobile. Selezionando il pulsante centrale (Tap to boost) è possibile attivare il sistema di ottimizzazione di entrambi i tipi di rete.
Quanti ripetitori wifi si possono mettere?
– Che dispositivi posso connettere a un Range Extender Wi-Fi? È possibile connettere qualunque tipo di dispositivo wireless : fino a 8 client per i Range Extender che supportano la sola banda 2.4Ghz, fino a 32 client (16 in 2.4GHz + 16 in 5GHz) per i modelli Dual Band,
Posso aggiungere più Range Extender Wi-Fi alla mia rete? È sconsigliato installare più di un Range Extender in abbinamento al Router, si tratta infatti di dispositivi stand-alone che pur connessi tra di loro generano due reti distinte. Prendiamo ad esempio uno smartphone: camminando da una stanza all’altra della tua casa, la prima coperta dal segnale del router e la seconda coperta da quella dell’extender, potresti avvertire delle disconnessioni dovute al fatto che lo smartphone, sganciandosi dalla rete del router, impiega alcuni secondi prima di riagganciarsi a quella dell’extender e viceversa.
In presenza di numerosi Range Extender i dispositivi connessi alla rete potrebbero essere in difficoltà nel riconoscere a quale extender connettersi, generando ritardi e disconnessioni. Ecco perché si consiglia l’utilizzo di un solo Range Extender in abitazioni di piccola/media dimensione o in ambienti open space con pochi ostacoli fisici alla propagazione del segnale.
Se hai bisogno di una rete wireless estesa in più ambienti è meglio puntare a un Sistema Wi-Fi Mesh Deco, Scopri la gamma completa di Range Extender TP-Link e i Negozi Online dove è possibile acquistarli.
Come creare un ponte radio per wifi?
Verificare la visibilità ottica di due punti – Per valutare l’effettiva possibilità di collegare via WiFi due punti situati a grande distanza, è importante controllarne la visibilità ottica, Per il test, suggeriamo di utilizzare questo servizio di Ubiquiti per il calcolo della visibilità ottica tra due punti e la verifica delle specifiche tecniche che devono avere le antenne.
Lo strumento si chiama Airlink e consente di impostare graficamente, ricorrendo a Google Maps, i due punti estremi del link wireless: usando il segnaposto access point (icona blu) e trascinandolo nel punto desiderato, si possono impostare le coordinate del luogo ove verrà installata l’antenna “principale”.
Il segnaposto viola ( station ) dovrà essere spostato in corrispondenza del punto ove si intende installare l’altra antenna, per accedere alla LAN e/o a Internet attraverso l’access point remoto. Suggeriamo di fare clic sull’icona Layers nella colonna di sinistra e scegliere l’opzione Hybrid così da identificare meglio (grazie anche alle immagini satellitari) i luoghi d’interesse. Una volta trascinato il “segnaposto” corrispondente alla posizione dell’antenna dell’hotspot (access point) e a quella della stazione ricevente, Airlink offre innanzi tutto un’informazione importantissima ossia quella relativa alla visibilità ottica dei due punti da servire via WiFi,
Il grafico definisce il volume di radiazione dell’onda elettromagnetica rispetto alle caratteristiche orografiche dell’area geografica d’interesse, Airlink effettua anche il calcolo delle zone di Fresnel, informazione essenziale per verificare la bontà del collegamento WiFi. Le zone di Fresnel “dispari” causano interferenza costruttiva, mentre le “pari” causano interferenza distruttiva.
Airlink evidenzia in verde il collegamento che solitamente è contraddistinto da una piena visibilità ottica, in giallo quello posto nella prima zona di Fresnel, in rosso il collegamento impossibile per mancanza di visibilità ottica,
Come si installa un ripetitore?
Prima possibilità di configurazione: la più breve – Per prima cosa inserite il vostro ripetitore wifi in una presa di corrente vicina al router ed attendete che sia acceso e perfettamente funzionante, dopodiché cercate un pulsante sul router wifi che riporti la scritta WPS,
Cercate lo stesso pulsante sul router e premeteli contemporaneamente. Questa procedura permette al ripetitore wifi di apprendere il SSID, il nome della rete wifi da cui ereditare il segnale da estendere. Se la procedura va a buon fine, vedrete due SSID: il primo relativo al router wifi con una copertura indicata sicuramente più bassa (e se così non fosse, perchè installare un ripetitore?!) ed una recante una lettera od un numero in più con una copertura più alta.
Da segnalare che questa procedura permette di tenere invariata la password e quindi di avere due reti wifi con un’unica password.
Qual è la differenza tra modem e router?
ll modem ADSL o fibra è un dispositivo elettronico che permette di collegare il proprio computer ad internet tramite un doppino telefonico. Una volta attivata l’ offerta internet casa, il router è il dispositivo che consente l’accesso in rete a più dispositivi contemporaneamente, distribuendo la connessione tra i vari terminali.
- Il modem si occupa quindi di fornire la connessione, mentre il router permette di instradarla simultaneamente verso dispositivi diversi.
- Sono molto diffusi i modem ADSL con router integrato, che forniscono entrambe le funzionalità con un solo apparecchio.
- Anche se vengono spesso confusi, modem e router sono due dispositivi completamente diversi.
Ecco qual è la differenza tra modem e router.
Come costruire un’antenna Wi-Fi a lungo raggio?
Raccolta dei componenti – Per costruire un’antenna Wi-fi avrete bisogno di un connettore N femmina da montare sullo chassis, di quattro piccoli bulloni, di una lattina e di un cavo spesso. Il connettore è femmina da un lato, per collegare il cavo alla componente wireless, mentre dall’altro presenta uno stub in ottone da saldare sul filo.
- I bulloni serviranno di una lunghezza tale da attraversare il connettore e la lattina, ma se il vostro connettore è ad avvitamento non vi serviranno.
- Il cavo: Avrete bisogno di un filo di rame, dal diametro di 12 mm e lungo circa 3 cm, che andrà inserito nello stub del connettore.
- Per quanto riguarda la lattina, la scelta migliore sarebbe di una dimensione compresa fra 7,5 e 9 cm di diametro.
La dimensione non deve essere per forza questa, ma tenete conto che se la lattina è troppo piccola, diciamo della misura di un tubo di Pringles, il risultato finale potrebbe essere influenzato negativamente. Per la lunghezza stesso discorso, più lunga è migliori saranno le prestazioni.
Chi deve portare la fibra in casa?
Passare da ADSL a fibra: fibra ottica o fibra misto rame? – Oggi la maggior parte delle attività effettuate in rete richiede risorse – espresse in termini di velocità di download/upload e latenza – che la vecchia ADSL non è più in grado di sostenere.
La telepresenza, indispensabile per smart working e didattica a distanza, lo streaming ad alta o altissima definizione e la condivisione di file di grandi dimensioni attraverso il cloud richiedono la fibra ottica, e possibilmente quella “vera”, ovvero la FTTH (Fiber to the home), tecnologia che prevede che l’intero collegamento (dalla centrale stradale all’abitazione dell’utente) avvenga in fibra ottica.
Una connessione in fibra ottica è tale solo se viene utilizzata la tecnologia FTTH. A tal proposito, per consentire agli utenti di capire con la massima semplicità se un’offerta garantisce l’accesso ad Internet tramite fibra ottica, AGCOM ha definito un apposito sistema che prevede la presenza di un bollino verde con una F in bianco al suo interno. Fonte Open Fiber Passare alla fibra ottica è semplice. Se la propria abitazione è situata in un’area in cui è presente la copertura della fibra ottica FTTH, allora sarà possibile richiedere l’attivazione di una connessione con questa tecnologia. Il primo allaccio della fibra ottica prevede, obbligatoriamente, l’intervento di un tecnico inviato dal provider.
- Il tecnico dovrà “portare” il cavo della fibra ottica all’interno dell’abitazione e fino al punto dove verrà installato il modem router.
- L’operazione richiede pochi minuti e, solitamente, non comporta costi per l’utente finale (è l’operatore a farsi carico della spesa).
- Il funzionamento della fibra ottica, dal punto di vista tecnico, è molto semplice.
A differenza del collegamento ADSL, realizzato in rame, i cavi in fibra ottica sono costituiti da sottili filamenti in fibra di vetro puro di silicio tenuti insieme da una guaina isolante, La comunicazione tramite la fibra ottica avviene grazie alla propagazione di segnali ottici luminosi,
- Il cavo in fibra di vetro utilizzato per trasmettere i dati è avvolto da un materiale isolante che ricopre un ruolo essenziale.
- Questo materiale, infatti, protegge i cavi della fibra (poco resistenti per via soprattutto del loro spessore ridottissimo) evitando rotture e degradazioni del segnale.
- Il passaggio da ADSL a fibra oggi non comporta spese a carico dell’utente, a parte quelle eventuali di attivazione (spesso scontate), con tempistiche che variano da qualche giorno a qualche settimana, anche a seconda che si scelga di rimanere con lo stesso operatore e un’offerta diversa o si passi a un nuovo operatore per la presenza di promozioni particolarmente convenienti.
È importante ribadire che per “fibra ottica” si intende una connessione FTTH mentre le connessioni FTTC sono “fibra mista rame”. Passare alla fibra ottica consente diversi vantaggi rispetto all’ADSL ed anche alla fibra mista rame FTTC. Ecco i vantaggi principali:
con la fibra ottica FTTH è possibile realizzare una connessione molto più veloce, sia in download che in upload, rispetto all’ADSL (limitata a 20 Mega in download e 1 Mega in upload) ed alla fibra mista rame FTTC (in grado di arrivare al massimo a 200 Mega in download e 20 Mega in upload); la maggior parte delle connessioni in fibra FTTH disponibili sul mercato garantiscono una velocità massima di 1 Giga (pari a 1025 Mega) in download e 300 Mega in upload ma sono disponibili anche offerte che permettono di navigare fino a 5-10 Giga in download e fino a 2 Giga in upload la fibra ottica FTTH è in grado di garantire connessioni con un tempo di latenza (ping) ridottissimo; una connessione FTTH presenta, in genere, un ping inferiore ai 10 ms mentre connessioni FTTC e ADSL registrano valori molto maggiori di questo parametro, fondamentale per garantire un accesso ad Internet senza tempi di ritardo e attese a differenza delle connessioni in fibra ottica FTTH, le connessioni FTTC e ADSL presentano prestazioni spesso inferiori ai valori massimi dichiarati dagli operatori a causa dell’elevata distanza dell’abitazione dell’utente dall’armadio telefonico stradale; con la fibra ottica, invece, è possibile raggiungere picchi di velocità prossimi ai valori massimi cosa che raramente succede con altre tecnologie il salto di qualità in termini di prestazioni garantito dalla fibra FTTH non comporta costi aggiuntivi; la maggior parte delle offerte fibra ottica presenta gli stessi costi delle offerte FTTC e ADSL