Come Condividere Una Stampante Tramite Router Wi-Fi?

Come Condividere Una Stampante Tramite Router Wi-Fi
Selezionare il pulsante Start, quindi selezionare impostazioni > dispositivi> stampanti & scanner. Scegli la stampante da condividere, quindi seleziona Gestisci. Seleziona Proprietà stampante, quindi scegli la scheda Condivisione. Nella scheda Condivisione seleziona Condividi la stampante.

Come rendere una stampante di rete?

Utilizza il server di stampa – Un’altra modalità che può aiutarti è quella di trasformare la tua stampante in una wireless utilizzando il server di stampa, La maggior parte delle stampanti più recenti offre la possibilità di avere una connettività Wi-Fi così da poter permettere l’utilizzo non solo da computer ma anche da device portatili tra cui soprattutto gli smartphone,

  1. Eliminare il cavo non è quindi solo una questione di design ma anche di funzionalità.
  2. Acquistando un box chiamato “Wireless Print Server” o “Server di stampa Wireless” potrai trasformare la tua stampante in un modello Wi-Fi velocemente.
  3. In commercio puoi trovare tantissimi diversi dispositivi di questo tipo, che differiscono non solo per prezzo ma anche prestazioni.

Ci sono alcuni in grado di raggiungere velocità più importanti ed altre invece più semplici da configurare. La scelta ovviamente dipende da te; sono tutti dotati di istruzioni così da facilitare le operazioni di installazioni che dipendono dal singolo dispositivo prescelto.

Che cos’è il router di una stampante?

Come collegare la stampante WiFi – Come collegare la stampante WiFi al router e agli altri dispositivi? La risposta dipende dal tipo di dispositivo, anche se a grandi linee la procedura è sempre la stessa.

Stampanti con display, Il dispositivo ha un piccolo schermo touch sulla parte frontale, utilizzabile per dare i comandi e anche per la configurazione. Di solito è presente una voce chiamata ” procedura di configurazione wireless ” sotto la voce di menù “wireless”. La selezioni e scegli la rete dell’ufficio, dopodiché inserisci la password di protezione. Stampanti senza display, Al giorno d’oggi sono molte di meno, ma parliamone per completezza. In questo caso si usa un cavo USB per collegare la stampante al computer. Apri il software della stampante da PC e segui le indicazioni per connettere la periferica alla rete. Una volta fatto, puoi staccare il computer e utilizzare la stampante senza cavi. WiFi Protected Setup, Serve a connettere la stampante a noleggio solo a una rete definita, così da evitare intrusioni da altre reti. Se il router supporta la funzione, basta cliccare un bottoncino per il WPS. Altrimenti, bisogna inserire il PIN della stampante nel router. WiFi Direct, La stampante e gli altri dispositivi si connettono direttamente tra loro, senza appoggiarsi al router. Serve però che la stampante supporti la funzione, affinché il computer o il cellulare possa aggiungerla ai collegamenti diretti. In caso di dispositivo mobile, sono necessari anche app ad hoc scaricabili dagli store online.

Come installare una stampante condivisa?

Cliccare con il pulsante destro del mouse sul nome della stampante condivisa, quindi scegliere Connetti. Cliccare su Installa driver. Attendere che le informazioni del driver vengano copiate dal server computer al client computer e che venga aggiunto un nuovo oggetto stampante nella cartella Dispositivi e stampanti.

Cosa vuol dire condivisione stampante?

Una stampante condivisa va collegata in rete tramite Wi-Fi. L’operazione non è difficile, i moderni modelli di dispositivi di stampa consentono non solo l’accesso cablato, ma anche l’accesso wireless da quasi tutti i dispositivi. Ciò è particolarmente importante quando nella stanza sono presenti più computer o tablet e solo una stampante.

Come collegare la stampante al router Tim?

Condivisione Stampante accedi alla gestione web all’indirizzo: http://192.168.1.1.2. Clicca su: Il mio MediaAccess Gateway, Condivisione LAN, abilita Condivisione stampante e clicca su OK. Per utilizzare la stampante USB è necessario collegarla al modem.

Come aggiungere una stampante HP?

Passaggio 1: installare il driver e configurare la connessione –

  1. Accedere a Driver HP, inserire il modello della stampante in uso, quindi seguire le istruzioni visualizzate per scaricare il driver. A seconda del modello della stampante in uso, potrebbe essere scaricata l’applicazione di installazione guidata del driver HP Easy Start,
    • Se viene scaricato un driver o HP Easy Start, seguire le istruzioni visualizzate per aprire il file scaricato e avviare la configurazione. Quando viene chiesto di scegliere un tipo di collegamento, selezionare USB, Se la configurazione viene eseguita correttamente, non è necessario completare le fasi rimanenti di questa sezione.
    • Se il download non viene eseguito correttamente o se la stampante in uso non è elencata nel sito 123.hp.com, proseguire con questa procedura per installare un driver dal sito web di HP.
  2. Se viene visualizzata la pagina Iniziare identificando il prodotto in uso, fare clic su Stampante, digitare il modello della stampante e fare clic su Invia, La pagina dei risultati per la stampante viene visualizzata con il sistema operativo predefinito selezionato.
  3. Se si desidera modificare il sistema operativo, fare clic su Modifica, selezionare la versione in uso, quindi fare clic su Modifica,
  4. Sotto l’intestazione Driver, fare clic su Download per il pacchetto software completo, oppure fare clic su Driver di base per altre opzioni relative ai driver.
  5. Quando il programma di installazione richiede di scegliere un’opzione di collegamento della stampante, selezionare USB per completare la configurazione.

Provare a stampare, eseguire una scansione o inviare un fax, in base alle funzionalità della stampante.

come procedere se la stampante in uso non viene rilevata o collegata durante la configurazione USB? Provare questi suggerimenti e procedure per risolvere ed evitare problemi di connettività USB.

  • Riavviare la stampante e il computer : il riavvio del computer e della stampante può eliminare possibili condizioni di errore.
  • Ricollegare il cavo : scollegare e ricollegare il cavo USB dalla stampante e dal computer.
  • Effettuare il collegamento a una porta USB diversa : collegare il cavo a una porta USB diversa del computer.
  • Scollegare il cavo da un hub USB o da una docking station : se si utilizza un hub USB o una docking station, provare a collegare il cavo direttamente al computer.
  • Provare un cavo USB diverso : utilizzare un altro cavo USB. HP supporta i cavi USB di lunghezza inferiore a 3 metri (9 piedi e 10 pollici).
  • Scollegare altri dispositivi USB : se si dispone di diversi dispositivi collegati mediante USB, come un’altra stampante, il computer potrebbe non fornire alimentazione sufficiente alle porte USB per consentirne il rilevamento. Scollegare eventuali altri dispositivi USB che non sono in uso.

Qual è il rischio per la sicurezza associato alla condivisione di una stampante?

Sicurezza stampanti in ufficio: quali sono i rischi per la tua azienda? – La maggior parte delle aziende sono consapevoli delle minacce alla sicurezza IT provenienti dalla rete, ma ignorano i pericoli legati alle stampanti multifunzione (MFP) e altri dispositivi di stampa,

  • Eppure, stampanti di rete configurate in modo inappropriato o del tutto sprovviste di sistemi di protezione integrata contro virus e malware possono rappresentare elementi estremamente vulnerabili agli occhi di hacker o nemici interni all’azienda,
  • Una stampante configurata in modo scorretto o del tutto priva di un sistema di monitoraggio della sicurezza espone l’azienda agli stessi rischi di una rete o un server non protetti.
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Attraverso una stampante di rete, infatti, non solo è possibile intercettare (e controllare) il flusso di stampa, ma entrare nel network aziendale, acquisire il controllo dei PC e, di conseguenza, accedere ai dati non criptati di clienti e dipendenti.

  1. I rischi per la sicurezza informatica, a questo punto, appaiono piuttosto evidenti.
  2. Una stampante (o dispositivo multifunzione) non protetto connesso alla rete aziendale espone l’azienda stessa a furto di identità, truffa, alterazione o diffusione di dati sensibili e confidenziali (ad es.
  3. Informazioni fiscali, legali, finanziarie etc.), con tutti i conseguenti danni economici e d’immagine che ne derivano.

Secondo il rapporto di Quocirca, le aziende non prestano adeguata attenzione alla sicurezza di stampa, nonostante oltre il 70% di esse abbia sperimentato, almeno una volta, significative violazioni di dati attraverso dispositivi di stampa. Come Condividere Una Stampante Tramite Router Wi-Fi

Perché è importante la condivisione?

Immagine: Shutterstock La condivisione è lo strumento principale attraverso il quale gli essere umani possono evolversi, apprendere, scoprire e dare significato alle cose, aiutandosi e collaborando l’uno con l’altro. La condivisione è l’autostrada per accelerare, favorire e diffondere la conoscenza.

  1. Se non fosse possibile condividere, le conoscenze e le scoperte che ognuno di noi fa, queste evidentemente rimarrebbero, per la maggior parte, sconosciute agli altri e senza alcun valore.
  2. Ciò limiterebbe immensamente la nostra capacità, come esseri umani, di poterci evolvere rapidamente, apprendendo gli uni dagli altri.

Solo una piccola parte infatti di quanto ogni singolo individuo fosse in grado di scoprire, conoscere o apprendere, verrebbe messa in circolazione. Peggio ancora, in mancanza di condivisione scomparirebbe l’opportunità di poter analizzare, ri-elaborare e migliorare, prima di ri-condividerla con altri, qualsiasi idea. Immagine: Shutterstock La condivisione è anche la strada principale attraverso la quale far conoscere e far apprezzare agli altri, che non ti conoscono ancora, quanto di buono e utile crei, conosci, sai fare. Senza condivisione è praticamente impossibile poter far conoscere e far apprezzare il proprio lavoro, le proprie capacità, talenti e competenze ad altri, in maniera scalabile.

  • La condivisione gratuita di contenuti di valore online è inoltre la strada ideale per poter avviare un dialogo costruttivo con i propri lettori mirato a poter conoscere ed apprezzare sempre meglio le loro specifiche problematiche ed esigenze.
  • Condividere è un’opportunità di differenziazione e di vantaggio competitivo rispetto a chi, avendo le tue stesse caratteristiche e capacità, condivide meno o non condivide per niente.

Ciò non vuol dire che l’ideale sia di bombardare i tuoi lettori con decine di messaggi, tweet, post e articoli al giorno, poiché oltre un certo limite, più condividi e meno apprezzamento ricevi. L’ideale, piuttosto, è condividere poco, ma selezionando con gran cura ciò che decidi di condividere. Immagine: Shutterstock Personalmente, ho realizzato a posteriori, di aver inconsapevolmente fondato gran parte della mia strategia di comunicazione su Internet, su questo unico fattore: condividere, condividere, condividere. Mi dirai: ” OK, Robin, ma cosa c’è di tanto speciale con il condividere su Internet? Tutti condividiamo.

  • Chi sul suo blog, chi su Facebook o su altri social, il 99% delle persone che usa Internet condivide qualcosa, tutti i giorni! ” Giusto.
  • Lasciami chiarire un attimo.
  • Condividere ciò che hai trovato gratis, che ti è capitato sotto il naso (e che magari non hai neanche letto), e dove non hai contribuito nulla di tuo, è come passare l’acqua a chi sta bevendo vino.

Ti mette in mostra, ma diluisce la qualità di quello che gli altri stanno bevendo. Per questo specifico motivo senti tanto parlare di “contenuti di valore”. L’idea che si vuole comunicare con questo termine infatti, è proprio quella di distinguere informazioni e contenuti generici, da quelle informazioni e contenuti dove qualcuno ha investito in maniera significativa del tempo per cercare, raccogliere, organizzare, analizzare e presentare risorse ed informazioni utili ad altri.

La maniera più semplice per spiegare che cosa è un contenuto di valore, è di descriverlo come un qualcosa che prima dell’era di Internet si sarebbe venduto e fatto pagare.) Condividere un contenuto di valore è quindi diverso dal fare un post sul proprio blog, dal ritwittare un tweet interessante o dal ri-postare un video che ti ha fatto ridere su Facebook.

Condividere contenuti di valore vuol dire andare oltre quello che fanno tutti, e dedicare tempo e risorse nel creare contenuti davvero utili e speciali. Non importa se questi sono rappresentati da una guida, un catalogo, una directory di risorse o da una raccolta di storie di successo. Immagine: Shutterstock Ti racconto una storia. Ero un ragazzino appassionatissimo di musica, e la possibilità di poter condividere con altre persone interessate, selezioni musicali, novità e brani di successo, mi eccitava più di ogni altra attività che avessi mai praticato.

A 13 anni, durante le vacanze estive, decisi di andare a lavorare presso una ditta di ghiaccioli sul lago d’Iseo facendo il turno notturno. L’idea era di guadagnare soldi a sufficienza per poter costruire una mia console portatile da disc-jockey. Guadagnati i soldi necessari, feci costruire dal falegname una console dove incastrare due giradischi Philips, un mixer e un pannellino di controllo delle luci “psichedeliche”,

L’idea che avevo scoperto, e che al tempo mi sembrava una cosa fantascientifica, era quella di fare il DJ professionista a feste private, Più ci pensavo e più non mi sembrava vero. Avevo scoperto che c’era gente disposta a pagare 30, 40, 50.000 lire a serata per sentire e ballare la miglior musica che io avevo trovato! E così fù,

  1. Era il 1972.
  2. L’opportunità di poter essere apprezzato e di poter far star bene gli altri, attraverso la condivisione di quanto avevo scoperto, selezionato, ascoltato e ri-ascoltato decine di volte per poter trovare con che altri dischi poterlo abbinare, era troppo bella per essere vera, e decisi di cavalcarla fino a che ne avessi avuto la possibilità.

E così per diversi anni, prima come DJ a feste private, poi in villaggi vacanza, e poi come speaker radiofonico (ai tempi delle prime radio private 1975–76) la mia attività principale è stata quella di “condividere” musica, storie e informazioni utili agli altri.

La condivisione è diventata per molti aspetti, un tema ricorrente ed importante nella mia vita che non ho più abbandonato.25 anni dopo gli anni gloriosi da DJ, infatti, ho cominciato a scrivere e pubblicare la mia prima newsletter (si chiamava Mastermind Explorer), dove in termini di “condivisione”, non ci andavo certamente di mano leggera.

Non ho vergogna a dirlo, ma a quel tempo, mi sentivo una specie di DJ delle informazioni, delle tecniche e metodologie che scoprivo, e mi dava immensa soddisfazione l’idea di poter mettere queste risorse preziose a disposizione di chiunque avesse avuto interesse o necessità di utilizzarle. Uno screenshot del n.13 della newsletter MasterMind Explorer che ho iniziato a pubblicare nell’anno 2000 Quello che voglio comunicare quindi è che la condivisione è essenziale per la nostra crescita (personale) e per quella di tutti gli esseri umani, ma che ancor più essenziale è far sì che questa condivisione abbia un reale spessore, e non sia una semplice tattica per ottenere successo online. Immagine: Shutterstock Il motivo principale per cui condividere è così importante è perché solo condividendo è possibile far scoprire e conoscere nuove idee (soluzioni, strategie, risorse) con le quali migliorare le nostre capacità e quelle del mondo che ci circonda.

Condividere serve prima di tutto a cambiare le cose. Se io non condividessi apertamente le scoperte che faccio, ma le tenessi nascoste e segrete per me, in modo che nessuno me le potesse rubare, che vantaggi otterrei? Come farebbero le persone a sapere cosa ho in testa se ciò che condivido è solo una minima parte di ciò che realmente penso? Come posso aspettarmi che le mie idee, consigli e soluzioni vengano apprezzati se non sono disponibile a condividerli pubblicamente? E sopratutto, che idea si farebbero di me gli altri, i miei potenziali lettori e clienti, visto che ciò che è realmente importante e significativo me lo tengo solo per me? Anche se sono una “startup”, le mie possibilità di riuscita si riducono al nulla se non sono anche disponibile a condividere apertamente l’idea, la strategia e le opportunità di profitto che ho in mente di realizzare.

Fare tutto da soli è molto difficile, visto il numero di competenze e skill necessari, e per trovare collaboratori in gamba e motivati così come finanziatori generosi, è indispensabile dar loro la possibilità di conoscere ed apprezzare ciò che abbiamo in testa e di come intendiamo realizzarlo.

O no? La mentalità del “tengo tutto segreto” sennò mi rubano le idee, è una mentalità non più appropriata per i tempi nei quali viviamo oggi. In un’economia delle informazioni come l’attuale, la prospettiva corretta con la quale guardare le cose è profondamente diversa da quella adottata fino ad oggi da business ed aziende di ogni dimensione e tipo.

Mentre in passato, in un’economia fondata sulla scarsità di informazioni e sul potere di pochi nel poterle diffondere, si cercava di limitare al massimo la condivisione delle informazioni che avrebbero potuto avvantaggiare la concorrenza, oggi che tutti comunicano, scambiano e condividono liberamente informazioni su prodotti ed aziende, è indispensabile non solo condividere ciò che ci caratterizza e ci rende unici, ma ancor di più, usare questa opportunità per rendere noti e visibili i motivi e le ragioni principali per le quali facciamo ciò che facciamo.

  1. Perché? Perché quando ci sono più prodotti o servizi che cercano di risolvere un problema specifico, chi acquista preferisce scegliere in base a quanta affinità sente con chi c’è dietro quel prodotto e con i suoi valori.
  2. Più io condivido / sono allineato con le motivazioni, gli ideali e l’etica di un azienda o di un esperto, e più volentieri spenderò soldi su un suo prodotto / servizio rispetto ad uno della concorrenza, anche quando questa dovesse proporre prodotti apparentemente con più funzionalità o ad un prezzo migliore (più basso).
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Esempi: – Linux – BodyShop – Eataly – ****ho bisogno di altri esempi. Aiutami. Suggerisci. Con i miei soldi infatti non solo pago un prodotto che a me serve, ma dò tangibile supporto a chi c’è dietro al prodotto, e in particolar modo alle sue idee. Tutti i movimenti e le associazioni di consumo consapevole nate negli ultimi anni, riflettono un forte desiderio da parte delle persone di mettere/spendere i loro soldi in persone, prodotti e servizi dei quali condividono profondamente gli ideali e le motivazioni che stanno alla base della loro attività commerciale.

Perché lo fanno? Per dare supporto alle idee in cui credono. Ma se io e te non condividiamo mai, in cosa crediamo, per cosa combattiamo e cosa ci spinge a fare quello che facciamo, come possono i nostri lettori e clienti sostenerci in questo cammino? Se invece condivido apertamente la mia bandiera, la ragione per cui faccio quello che faccio (oltre il guadagno), ho in mano l’elemento chiave per farmi riconoscere ed apprezzare da chi mi è simile ed affine.

Se condivido, attraverso contenuti di valore, gli ideali per i quali mi schiero, dò l’opportunità ai miei potenziali clienti di scegliermi non solo in base alle caratteristiche o al prezzo dei miei prodotti, ma anche in base alle idee che porto avanti.

  • Non tutte le attività commerciali hanno una chiara motivazione per quello che fanno.
  • Molte sono partite pensando solo a come guadagnare soldi vendendo qualcosa di utile a chi ne aveva bisogno.
  • Quando parlano e si promuovono, queste aziende, marchi, esperti, parlano solo del loro prodotto, della sua qualità e di quanto sia migliore degli altri, non toccando mai i motivi o le ragioni che sono alla base di quello che fanno.

Non condividono i loro ideali, i loro sogni e i motivi per cui fanno quella determinata attività. Fanno business, tu pensi. Il problema è che queste aziende non hanno in realtà ideali, motivazioni o sogni da inseguire, oltre a quello di massimizzare i loro profitti.

  • Per questo non condividono nulla o quasi dei loro ideali.
  • Non ne hanno.
  • E l’unico che hanno — fare guadagni vendendoci ciò che producono — non è così altruistico e disinteressato da stimolare in noi acquirenti la voglia di dare un supporto speciale alla loro missione.
  • Dall’altro lato, le attività e le aziende che nascono da una motivazione precisa, da un desiderio profondo di interessarsi e risolvere un problema creando qualcosa di utile e diverso, hanno tutto l’interesse e la motivazione a condividere e a far sapere a quante più persone possibili i motivi e gli ideali per cui fanno quello che fanno.

E’ questa la loro carta vincente. Condividere di non essere lì solo per “fare soldi”, ma avere prima di tutto una missione specifica da realizzare. Condividere questo “perché” è di fondamentale importanza per queste aziende, marchi, esperti e consulenti con un “cuore”. Immagine: Shutterstock Più condividi informazioni utili su un argomento specifico in maniera credibile e sistematica, più chi è interessato a quel tema ti considererà un punto di riferimento importante da seguire per tenersi informato e da consultare quando ci sono da investire dei soldi o da prendere decisioni importanti in tale materia.

  • Confronto Solo se condividi ti puoi confrontare con gli altri sui temi e sugli argomenti che tratti.
  • Aiuta gli altri a capire ciò che sai e pensi Condividendo le tue idee e quelle di altri, comunichi quali sono le tue idee, interessi e passioni e ciò che pensi al riguardo.
  • Accesso alle idee degli altri Quando condividi con altri ciò che conosci gli altri diventano più disponibili a condividere con te le loro idee.
  • Apre la strada al dialogo ed alle domande Condividendo contenuti di valore che suscitano interesse e curiosità, si stimolano domande, contributi e suggerimenti da coloro che sono interessati all’argomento e vogliono interagire e scambiare con l’autore.
  • Più dai, condividi, e più ti ritorna indietro Non ho una spiegazione scientifica, per spiegare questa cosa, se non pensare che si formi un senso di reciprocità con le persone con cui si condivide qualcosa di valore. La conseguenza è che nel dare e condividere gratuitamente valore con altri, ci sono frequentemente ritorni e gratificazioni inaspettate, sia da chi ha occhi per vedere ed apprezzare quanto di valore viene condiviso, sia da chi, ispirato da quanto gli hai regalato decide spontaneamente di voler contraccambiare a suo modo e misura.
  • Da’ la possibilità alle tue idee di crescere e svilupparsi Ciò che condividi può circolare, essere letto e ispirare altre idee che migliorano e rifiniscono il tuo pensiero originale o può dar vita a nuove idee e progetti.
  • Stimola la ricerca di nuove idee Una ulteriore conseguenza positiva del condividere pubblicamente con gli altri ciò che hai di valore, è quella che sviluppa naturalmente la tua motivazione a cercare e sviluppare nuove idee e soluzioni, oltre quanto hai già scoperto e condiviso.
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Immagine: Shutterstock Condividere online, in termini tecnici è una cosa molto semplice. Basta pubblicare. Ciò che non è ovvio alla maggior parte delle persone è che, per essere efficace, la condivisione richiede un contributo personale, un’aggiunta di valore, di prospettiva e contesto che dia effettivo valore a quanto condiviso.

  • Frequenza — come il vino, va dosata. Sempre meglio un po’ di meno che un po’ di più.
  • Consistenza — meglio non mischiare cose troppo diverse. Individua la tua nicchia / tema / settore e sii consistente nel coprirla.
  • Sistematicità — una certa cadenza nel condividere ciò che di buono hai, rende più facile seguirti e comunica un senso di stabilità e solidità.
  • Valore aggiunto — chi ha “spessore” online lo riconosci proprio dal valore aggiunto che mette in tutto ciò che condivide — un punto di vista, il perché qualcosa è interessante, che problema risolve, etc.
  • Crediti — menzionare, citare e linkare per nome e cognome chi ti fornisce spunti, idee, risorse e contenuti di valore da condividere.

Immagine: Shutterstock Che strumenti è meglio usare per condividere con altri risorse ed informazioni utili relative alla nostra nicchia di mercato? Ci sono servizi e strumenti particolari per facilitare la condivisione di contenuti di valore? Certo che si. Ecco prima di tutto una selezione di “piazze sociali”, dove poter creare e/o condividere contenuti di valore:

  1. Twitter
  2. Facebook
  3. Pinterest
  4. Medium
  5. Quora
  6. LinkedIN
  7. Flipboard
  8. Scoop.it
  9. ZEEF.com

Tutte queste “piazze sociali”, godono del vantaggio di offrire un pubblico già precostituito e pronto a leggere i tuoi contenuti, e consentono di creare e condividere contenuti di valore senza dover pagare nulla. Qui di seguito invece, alcuni dei miei strumenti preferiti per condividere online (questi sono servizi che servono a poter programmare e condividere contenuti, notizie e risorse utili su più piattaforme social, su blog e siti di cui hai il controllo, senza doverli ricreare ogni volta.):

  1. Shareist
  2. Postpickr
  3. Edgar
  4. Tweetdeck
  5. Hootsuite
  6. Snipandshare

fine del capitolo Note per chi vuole fornire feedback a questo draft.

  • cosa manca in questo capitolo?
  • quali parti sono poco chiare?
  • hai esempi utili da suggerire

Per fornire feedback ad errori e suggerire correzioni specifiche al testo, seleziona la parola o il passaggio in questione e seleziona poi l’icona con la nuvoletta ed il lucchetto che apparirà sopra il testo selezionato. Usa l’area dei commenti in fondo alla pagina solo per scrivere post in risposta a questo capitolo.

Come trasformare una stampante USB in rete?

Rendere una stampante WiFi tramite server di stampa – Buona parte delle stampanti di ultima generazione garantisce connettività WiFi, allo scopo di poter effettuare stampe sia da computer, che da smartphone e tablet, eliminando completamente la necessità di un cavo che funga da collegamento tra i due dispositivi.

Tuttavia, non tutte le stampanti possiedono questa funzione, soprattutto quelle con qualche anno in più. Se desideri trasformare la tua stampante USB in wireless, dovrai acquistare un piccolo box denominato Wireless Print Server, in italiano Server di stampa wireless. Esistono moltissimi modelli di server di stampa, tra cui il celebre TP-Link TL-WPS510U,

Questo prezioso server di stampa consente di condividere la stampante in rete a una velocità in grado di raggiungere i 54 Mbps. Oltre alla funzionalità principale, questo server di stampa offre anche il supporto alla crittografia WPA/WPA2-PSK e WEP 64/128 bit, nonché diversi strumenti semplificati per la configurazione sia da PC Windows che Mac.

Come mettere in rete una stampante HP?

Collegare la stampante con la Configurazione guidata wireless (stampanti con touchscreen) – Utilizzare la Configurazione guidata wireless sul pannello di controllo della stampante per connettere la stampante alla rete Wi-Fi.

  1. Posizionare la stampante in prossimità del router Wi-Fi.
  2. Aprire il menu Configurazione, Rete o impostazioni Wireless, e poi selezionare Configurazione guidata wireless,
  3. Selezionare il nome della rete, quindi immettere la password per completare la connessione. Nota: Se la configurazione guidata wireless non è presente nell’elenco, selezionare Configurazione protetta Wi-Fi o WPS quindi Premi pulsante e seguire la procedura per connettersi alla rete.

Come collegare una stampante con cavo di rete?

Come si collega la stampante al computer tramite LAN cablata (Ethernet)? (Windows) –

  • Utilizzare un indirizzo IP statico per collegare la stampante via connessione LAN cablata (rete locale), installare il driver della stampante e lo strumento per le impostazioni della stampante dalla sezione di questo sito Web, quindi specificare le impostazioni di connessione alla rete locale.
  • Non è possibile utilizzare contemporaneamente la funzione wireless e cablata. Prima di utilizzare la funzione cablata, disattivare la funzione wireless.
  • Utilizzare un doppino intrecciato lineare di categoria 5 (o superiore) (STP) per le reti 10BASE-T o 100BASE-TX Fast Ethernet.
  • Collegare la stampante alla porta LAN che non è soggetta a sovratensione.

Seguire le procedure riportate di seguito:

  1. Scaricare il driver della stampante e il P-touch Editor dalla sezione di questo sito Web.
  2. Avviare il programma di installazione del driver della stampante.
  3. Quando viene visualizzata la finestra di dialogo, selezionare, Fare clic su, quindi seguire le istruzioni per completare l’installazione.
  4. Prima di collegare il cavo LAN, accertarsi che la stampante sia spenta.
  5. Collegare il cavo LAN alla porta LAN sul retro della stampante.
  6. Collegare il cavo LAN a una porta LAN attiva sulla rete.
  7. Accendere la stampante.
  8. Installare e avviare P-touch Editor per creare e stampare le etichette.

Le impostazioni di comunicazione della stampante possono essere modificate in nello strumento di impostazione della stampante. Per ulteriori informazioni, vedere ” uso delle impostazioni di comunicazione (per Windows) “.