Come Installare Un Cronotermostato Wifi?
Faustino Lupi
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Introduzione all’installazione – Per installare e configurare i cronotermostati WiFi occorre predisporre: 1) un collegamento alla rete elettrica 230V per l’alimentazione del dispositivo 2) una rete wifi a cui collegare il cronotermostato che abbia queste caratteristiche:
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- Porta 1080 (TCP) aperta sul router 2.4 GHz “modalità 802.11”
- Settare i protocolli b/g/MIXED/n (non utilizzare il protocollo ‘n’ con i modelli CH193WIFI e CH193BWIFI)
- Impostare IP del tipo dinamico (non fisso)
- Indirizzo IP del cronotermostato: 213.229.84.213 (CH180RFWIFI: 92.48.107.8)
Come collegare un cronotermostato wifi?
Come funziona il termostato wifi per caldaia – Installare un termostato wifi per caldaia non è un’operazione difficile sia perché si tratta di un dispositivo che è largamente compatibile con la maggior parte degli impianti già esistenti, ma anche perché l’avviamento è il medesimo dei termoregolatori tradizionali.
- Per attivare il collegamento del termostato wifi alla caldaia basterà sostituire il nuovo dispositivo con il vecchio, configurarlo alla rete wireless ed il gioco è fatto.
- Non serve fare altro, l’apparecchio è pronto per dialogare con l’app da installare sullo smartphone.
- Così potrai gestire, ovunque tu sia ed in qualsiasi momento, in modo comodo e veloce, l’impianto di riscaldamento,
Sia la regolazione della temperatura che la programmazione sono immediati grazie al collegamento del dispositivo alla rete internet e tutto può essere gestito da remoto, controllando se sia acceso quando sei fuori casa oppure accendendolo poco prima del tuo rientro,
Come si collega il cronotermostato?
4. Bonus: collegare un ricevitore radio – Come dicevamo, normalmente tutti gli impianti di casa hanno già predisposti i cavi di consenso della caldaia. Potrebbe quindi essere più comune la necessità di operare nella caldaia nel caso si voglia installare un ricevitore radio per utilizzare un cronotermostato wireless.
- Come si procede? Esattamente come nel caso del cronotermostato.
- Colleghiamo due cavi ai morsetti TA della caldaia,
- Portiamo i cavi fino al punto nel quale vogliamo installare il ricevitore.
- Normalmente ha senso posizionarlo vicino alla caldaia,
- Ora non resta che collegare i cavi al ricevitore seguendo gli schemi di collegamento, in modo del tutto simile al cronotermostato.
Qual è il vantaggio di questa soluzione? Lasciare totale libertà nel posizionamento del cronotermostato, che a questo punto, comunicando via radio con il ricevitore, non ha più bisogno di essere collegato ad alcun cavo. Per approfondire puoi leggere: Termostato, dove posizionarlo?
Come funziona il cronotermostato wireless?
Come funziona il cronotermostato Wi-Fi? – Un passaggio fondamentale non solo per comprendere le funzionalità di un termostato, ma utile per fare le corrette valutazioni in base alle proprie esigenze. I cronotermostati WiFi servono, come detto nell’introduzione, per controllare ed eventualmente modificare la temperatura della vostra casa, dovunque voi siate.
- Grazie al collegamento del dispositivo con lo smartphone, potrete regolare la temperatura di ogni stanza della vostra casa.
- Sostanzialmente si collega direttamente al wireless della casa permettendo la configurazione del cronotermostato anche da remoto.
- Pertanto con l’applicazione del termostato sullo smartphone, sarete in grado di accendere o spegnere il vostro sistema di riscaldamento, evitando anche di consumare troppa energia.
Questi termostati sono in grado di rilevare le temperature interne ed esterne: è sufficiente essere provvisti di una connessione wireless e uno smartphone per regolare il vostro termostato dovunque voi siate. Vediamo di seguito alcuni dei migliori prodotti attualmente in circolazione.
Chi installa il cronotermostato?
Scritto il 10.12.2018 | Aggiornato il 18.12.2020 | nella Categoria Caldaie Come installare un cronotermostato per la caldaia è molto semplice. Le competenze necessarie per montare su parete un cronotermostato ambientale sono limitate. Sarà sufficiente avere un po’ di senso pratico e seguire alcune indicazioni utili per finalizzare questa operazioni da soli, senza la necessità di chiamare alcun installatore.
Quanti fili per cronotermostato?
Premessa: Quanti fili colleghiamo per termostato? – In questo articolo ci occuperemo solamente del collegamento dei cavi di consenso della caldaia (solitamente indicato con TA), e non di eventuali sonde esterne. Nel caso quindi di un termostato a batterie avremo due fili da collegare, mentre in quello a 230V ce ne saranno quattro : quelli di alimentazione del termostato e quelli di consenso della caldaia.
Come verificare se un cronotermostato funziona?
Per prima cosa, il modo migliore per fare un test, è provare ad accendere e spegnere la caldaia manualmente tramite il termostato. Se l’apparecchio risponde ai comandi, il problema potrebbe risalire al sensore della temperatura.
Come accendere i termosifoni da lontano?
Termostati intelligenti: cosa sono e come funzionano – Per comandare a distanza i termosifoni occorre innanzitutto avere un buon sistema di riscaldamento. È importante poter contare su impianti moderni e tecnologicamente avanzati, inoltre bisogna effettuare una regolare manutenzione, per evitare problemi di blocco e malfunzionamenti.
- Il sistema di riscaldamento on demand, ad esempio, prevede il collegamento della caldaia al proprio smartphone o tablet, per poi, tramite termostati intelligenti, consentirne la gestione anche da remoto.
- Con lo stesso procedimento è possibile prevedere l’ accensione della caldaia a distanza, comprese quelle a pellet.
Tale sistema si rivela sicuramente molto utile anche per il riscaldamento della propria abitazione principale. Spesso infatti l’impiego di un normale timer non è sufficiente per garantire il giusto comfort e risparmio energetico, soprattutto se gli impegni di lavoro non consentono di rientrare sempre a un’ora precisa.
Quanta elettricità consuma una casa al giorno?
Il consumo di energia elettrica al kWh giornaliero varia in base a molti fattori: Una coppia arriva a consumare 5,5-7 kWh al giorno. Una famiglia di 3 persone consuma 7-8 kWh al giorno. Una famiglia di 4 persone consuma circa 8-9,5 kWh al giorno.
Chi paga il cronotermostato?
Manutenzione impianto di riscaldamento: cosa paga il proprietario? – Abbiamo visto che il Codice civile attribuisce al proprietario le spese di manutenzione straordinaria, Questo vuol dire che a lui spetta pagare la sostituzione o la riparazione della caldaia e di tutte le parti o componenti guasti per usura o per un danno non imputabile all’inquilino.
Quindi, chi paga il termostato? Se la sua sostituzione è dovuta al fatto che era troppo vecchio ed è arrivato alla fine del suo ciclo o ad un fattore fortuito (un brusco sbalzo di corrente che abbia provocato dei danni ai componenti elettronici, tanto per fare un esempio), la spesa spetta al proprietario.
E non tra una settimana o tra un mese: il padrone di casa è tenuto a provvedere alla riparazione o alla sostituzione dei componenti (ovviamente chiamando un tecnico abilitato) nel tempo più breve possibile per evitare un grave disagio all’inquilino. Altrimenti rischia, da una parte, che sia proprio l’inquilino a chiamare un altro tecnico, magari più costoso e, dall’altra, di dover pagare anche il risarcimento del danno al conduttore.
Dove si collegano i fili del termostato?
Come collegare i cavi di consenso caldaia (TA) – Per capire la logica di funzionamento del collegamento del termostato bisogna immaginarlo come un interruttore che accende e spegne la caldaia. I due cavi di consenso della caldaia devono quindi essere messi in comunicazione tra loro.
La morsettiera del termostato dove vanno collegati presenta solitamente questi tre ingressi : Comune (C), Normalmente Aperto (NO), Normalmente Chiuso (NC). Uno dei due cavi di consenso va sempre nel contatto C, l’altro va su NO o NC a seconda del modello di caldaia. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di NO.
Ci raccomandiamo comunque di fare sempre riferimento allo schema elettrico di collegamento fornito con il termostato. Si veda qui sotto un esempio del nostro Freetime Evo, È possibile invertire NO con C, oppure NC con C, senza alcuna conseguenza per il corretto funzionamento di termostato e caldaia. Non si possono però scambiare tra loro NO e NC, pena il mal funzionamento del termostato.
Chi installa il cronotermostato?
Scritto il 10.12.2018 | Aggiornato il 18.12.2020 | nella Categoria Caldaie Come installare un cronotermostato per la caldaia è molto semplice. Le competenze necessarie per montare su parete un cronotermostato ambientale sono limitate. Sarà sufficiente avere un po’ di senso pratico e seguire alcune indicazioni utili per finalizzare questa operazioni da soli, senza la necessità di chiamare alcun installatore.