Come Riavviare Il Router?
Faustino Lupi
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Il riavvio del modem può correggere i problemi di connessione a Internet, risolvere i problemi più comuni della rete wireless e, occasionalmente, migliorare una connessione lenta. Per riavviare un modem:
Scollega i cavi Ethernet e di alimentazione dal modem. Alcuni modem potrebbero avere delle batterie di riserva. Anche quelle devono essere rimosse. Attendi 2 o 3 minuti fino al completo spegnimento del modem. Tutte le spie del modem devono spegnersi. Ricollega i cavi Ethernet e di alimentazione al modem. Attendi che la spia di Internet diventi stabile, quindi verifica che Internet funzioni correttamente.
Se i problemi con il modem persistono, contatta il provider di servizi Internet (ISP),
Perché è necessario riavviare il router?
Una protezione contro gli hacker – Riavviare il router è qualcosa di più che ottenere una connessione più veloce. È anche un modo per evitare di essere hackerati. In passato, l’FBI ha raccomandato alle piccole imprese e agli utenti domestici di riavviare i router dopo che hacker stranieri avevano compromesso migliaia di reti in tutto il Mondo.
Utilizzando un chiamato VPNFilter, gli hacker erano riusciti a raccogliere informazioni di ogni tipo, rendendo inutilizzabili i router. È consigliabile inoltre mantenere aggiornato il firmware, che fornisce protocolli di rete, sicurezza e controlli amministrativi, per prevenire ulteriori minacce alla sicurezza.
Lo spegnimento del dispositivo per riavviare le impostazioni del router, quindi, interromperebbe temporaneamente i malware, salvaguardando non soltanto la connessione, ma anche la nostra privacy. Un riavvio del router è uno dei primi passaggi per la risoluzione dei problemi di connessione in un ambiente domestico, come la mancanza di connettività e la lentezza delle connessioni wireless.
In generale, è una buona idea riavviare il router Internet ogni due mesi. Il provider Internet assegna un indirizzo IP temporaneo a ciascuno dei dispositivi che può cambiare in qualsiasi momento. Se il router non rileva la modifica, la connessione può diventare lenta. Lo stesso può accadere se si hanno troppi dispositivi collegati al router.
Dal punto di vista delle prestazioni, riavviare il router ogni tanto può aiutare a mantenere l’affidabilità della rete. Gli esperti concordano sul fatto che riavviare il router non sia una scienza esatta, ma è una cosa semplice da fare quando si affrontano problemi di Internet oppure di sicurezza.
Come far ripartire il Wi-Fi?
WiFi non funziona, cosa fare se il router o l’access point è vostro – Se il WiFi non funziona e il router o l’access point wireless è di vostra proprietà, è bene effettuare una serie di verifiche: 1) Controllare se altri dispositivi wireless riescono a usare la connessione WiFi e accedere alla Rete La prima verifica è banale e consiste nel controllare se il problema con la connessione WiFi sia limitato a un solo dispositivo oppure interessi anche tutti gli altri.
- È poi bene accertarsi, servendosi di un dispositivo collegato via cavo ethernet, che la connessione Internet sia attiva e funzionante.
- A tal proposito, suggeriamo per esempio di aprire il prompt dei comandi (da un sistema Windows premere la combinazione di tasti Windows+R, digitare cmd ) quindi impartire il comando seguente: ping 8.8.8.8 L’indirizzo IP 8.8.8.8 corrisponde al server DNS di Google: se risponde (niente richieste scadute) in tempi brevi (latenza inferiore a 100 ms) significa che la connessione Internet è funzionante.2) Controllare che la rete WiFi sia visibile Accedendo alla schermata WiFi del dispositivo che si intende connettere, verificare che l’SSID ovvero l’identificativo della connessione di rete sia visibile e che sia possibile attivare un collegamento mediante inserimento della password.
Se la rete WiFi non fosse visibile (il suo SSID non appare in elenco), portarsi nel pannello di amministrazione del router o dell’access point wireless utilizzando, per esempio, un sistema collegato via cavo ethernet (di solito basta digitare, nella barra degli indirizzi del browser, http://192.168.1.1 o http://192.168.0.1 ). Nella schermata di configurazione del modulo WiFi, quindi, bisognerà operare le opportune variazioni per consentire la connessione dei dispositivi più vecchi, siano essi notebook, tablet o smartphone. Di solito, l’attivazione della WiFi sui 2,4 GHz (802.11a/b/g/n) consente di risolvere la maggior parte dei problemi.
Così facendo, l’SSID della rete WiFi dovrebbe apparire tra le connessioni selezionabili e configurabili sul dispositivo client. Diamo per scontato che la rete WiFi, lato router/access point sia configurata in modo tale da mostrare (e non nascondere) l’SSID.3) Se il dispositivo client si connette alla WiFi ma la connessione non funziona Quando il dispositivo wireless rileva l’SSID della WiFi ma la connessione non funziona (non si riesce a scambiare dati; il comando ping 8.8.8.8 dà sempre richiesta scaduta), è bene cominciare con un controllo lato router/access point.
Il primo passo consiste nel controllare in che modo vengano assegnati gli IP privati, locali, ai dispositivi client. La presenza di conflitti (stesso indirizzo IP privato utilizzato da più dispositivi) può di fatto impedire lo scambio di dati. È importante controllare che gli indirizzi IP privati assegnati in DHCP dal router non si sovrappongano con eventuali IP attribuiti in modo statico ai singoli client. Se sul dispositivo locale, invece, il comando ping 8.8.8.8 offre correttamente le risposte del server di Google ma non si riesce a “navigare” (i comandi ping www.google.it e ping www.ubuntu.com danno richiesta scaduta), si devono innanzi tutto controllare i server DNS impostati sul router. Dopo aver interrotto la connessione WiFi dal dispositivo client, riattivandola, il router trasmetterà i nuovi DNS via DHCP e la navigazione dovrebbe essere adesso possibile.4) Se il client Windows mostrasse un errore come “Rete non identificata” Se la rete WiFi dovesse essere improvvisamente indicata come Rete non identificata sul sistema Windows, consigliamo di seguire la procedura illustrata nell’articolo Rete non identificata, come risolvere il messaggio d’errore,5) Android non funziona con le reti “ad hoc” I dispositivi Android non sono capaci di connettersi alla reti WiFi indicate come “ad hoc” ossia alle reti wireless create per condividere la connessione di rete di un computer.
Il fatto che una rete “ad hoc”, quindi una WiFi attivata in Windows per condividere il collegamento Internet, non sia visibile da parte di uno smartphone Android è quindi cosa del tutto normale.6) Lo smartphone Android si disconnette dal solo dalla rete WiFi dopo un certo tempo Quando lo smartphone Android va in standby (spegnimento del display), può accadere che – a seconda della personalizzazione del produttore – il collegamento alla rete WiFi venga temporaneamente sospeso.
La connettività 3G/4G consuma più batteria del modulo WiFi quando risulta attiva ma, di contro, il WiFi resta attivo per default anche quando non si utilizza il dispositivo mobile (ne abbiamo parlato nell’articolo Consuma più batteria WiFi, 3G, 4G o Bluetooth? ).
- Su alcuni smartphone può quindi verificarsi la temporanea disabilitazione automatica del WiFi.
- Per risolvere il problema, è sufficiente accedere alla sezione Wireless e reti delle impostazioni di Android, selezionare Impostazioni WiFi quindi scegliere Avanzate,
- In corrispondenza della voce Sospensione WiFi si dovrà quindi impostare Mai in modo tale da evitare qualunque disconnessione.
Nel caso in cui, sul dispositivo Android, fossero presenti applicazioni per l’ottimizzazione dei consumi energetici, bisognerà controllare che non agiscano anche sulla connessione WiFi.7) Lo smartphone Android improvvisamente non riesce più a connettersi alla WiFi Può capitare di riuscire a connettersi a una rete WiFi con il dispositivo Android ma di restare bloccati sul messaggio che informa sull’ottenimento dell’indirizzo IP.
Per risolvere il problema, è possibile provare l’app gratuita (tra l’altro distribuita anche con licenza GNU GPL) WiFi Fixer, Essa consente di reimpostare diversi parametri ripristinando il corretto funzionamento dell’interfaccia di rete. Se si conosce l’IP privato del router wireless o dell’access point e le modalità con cui vengono assegnati gli indirizzi, si può provare ad accedere alle proprietà della rete WiFi sul device Android, selezionare Statico al posto di DHCP quindi assegnare manualmente un IP statico che non ricada nel gruppo di quelli assegnati via DHCP.
COME RESETTARE UN ROUTER TP-LINK TLWR841N
Attribuire un IP locale statico quale 192.168.1.241 di solito non crea problemi perché il server DHCP di solito non arriva mai ad assegnare tali IP. 8) Migliorare la copertura della rete WiFi Se è il segnale WiFi a non essere raggiungibile in tutti gli ambienti in cui ci si aspetterebbe di riceverlo, il consiglio è quello di rivedere – ove possibile – la posizione del router collocandolo al centro dell’edificio e mai negli interrati o nelle vicinanze di elementi che possano bloccare la corretta diffusione del segnale.
Come riavviare il router Wi-Fi Tim?
Verifica che il modem sia acceso e funzionante. tieni premuto per una decina di secondi il tasto di reset dietro il modem. Terminato il reset, il modem si riavvia e saranno necessari alcuni minuti per avere nuovamente disponibili sia la connessione Internet che il servizio di fonia.
Perché manca la connessione a Internet?
Ci sono un sacco di motivi per cui visualizzare la frase “connessione Internet assente”. Il motivo potrebbe essere imputabile a un disservizio dell’Operatore, a un problema sulla tua rete privata, a un malfunzionamento del router. Non sai quanti volte ci è capitato di far semplicemente controllare la presa elettrica che, pian piano e con il tempo, si era allentata fino a staccarsi.
Cosa fare se non funziona Wi-Fi TIM?
Se non riesci a navigare, verifica sul tuo modem fibra che i led siano accesi e di colore verde. Se, dopo aver collegato nuovamente i dispositivi (telefoni, PC o tablet, etc.), i led rimangono spenti o lampeggianti, oppure, se i led sono tutti accesi di colore verde ma non riesci a navigare, ti consigliamo di aprire una segnalazione tramite il pulsante in basso.
Se non riesci a navigare utilizzando la tua linea ADSL o Fibra di TIM in Wi-Fi, ti consigliamo di verificare il tuo impianto telefonico e la rete interna. Se navighi lentamente con la tua linea ADSL o Fibra di TIM, verifica come prima cosa se il problema si presenta soltanto su alcuni siti: in questo caso la criticità può dipendere dal gestore del sito stesso o da problemi temporanei sulla rete Internet.
Controlla sul tuo computer che non siano attivi programmi che occupano la banda Internet disponibile (ad es. lo scambio diretto di file tra utenti Internet, peer-to-peer, videostreaming,.), in tal caso disattivali e prova nuovamente a navigare. Per navigare al meglio con la tua linea ADSL o Fibra di TIM e ottimizzare la velocità di connessione, è importante verificare sempre l’impianto telefonico e la rete interna,
Come capire se il router funziona?
1) Controllare le luci LED – Il modem può fornirci subito indicazioni sulla connessione e sulla sua salute dalle luci LED d’indicazione, presenti nella parte frontale o superiore dello stesso. Le luci cambiano in base al modello, ma puoi trovare comunque indicazioni controllando questi 3 elementi:
Luce alimentazione : mostra che il modem è correttamente acceso e riceve corrente elettrica; questa luce deve essere fissa e non lampeggiare. Luce connessione (ADSL, VDSL o Fibra) : indica che c’è effettiva connessione tra il modem e la centrale telefonica (in gergo chiamata portante); questa luce deve essere fissa, altrimenti c’è un problema tra il modem e la centrale (cavo telefonico o cavo fibra, presa telefonica, cabinato etc.). Luce linea (Internet) : questa luce (non sempre presente) indica che riusciamo a connetterci a Internet correttamente; deve essere anch’essa fissa.
Per evitare confusione nei modem moderni viene unita insieme a quella di connessione, diventando un’unica luce LED per la connettività Internet. Questo concetto è però sbagliato, visto che può esserci portante ma non navigare in Internet, correndo il rischio di non capire bene cosa non funziona nel modem. Se dobbiamo scegliere un nuovo modem, scegliamone quindi uno che abbia una luce per la connessione e una luce per Internet, così da capire subito dove è presente il problema. LEGGI ANCHE: Led rosso modem (Internet assente): cosa fare prima di chiamare l’assistenza
Quanta energia consuma un router?
Modem Wi-Fi in casa: quanto consuma? – Alzi la mano chi lascia sempre acceso il modem Wi-Fi per il collegamento ad internet. Sono milioni le persone che non spengono il dispositivo, indispensabile per navigare sul web, per dimenticanza o semplicemente perché ritengono non sia utile.
C’è da dire che il modem wi-fi sempre acceso consuma poco, ma allo stesso tempo parliamo di un apparecchio che resta sempre attivo anche quando non c’è ne è bisogno. Ma quanto consuma un modem wi-fi? Generalmente questa tipologia di dispositivi non consumano tanto: circa 10-12 W all’ora che arriva ad un totale di circa 25-30 euro all’anno, una media di 7 centesimi al giorno.
Naturalmente si tratta di un costo medio e il prezzo può variare a seconda del modello di modem e all’utilizzo. Nello specifico, visto l’aumento dei prezzi dell’energia, il consumo di un modem Wi-Fi accesso h24 potrebbe raggirarsi intorno ai 35-40 euro l’anno.
Perché il router si disconnette?
Se i dispositivi continuano a disconnettersi, il problema è quasi sempre legato a una connettività wifi scarsa dovuta a fluttuazioni del segnale, traffico del canale o perdita di dati. In alcuni rari casi, tuttavia, il problema può essere riconducibile alle impostazioni del router.
Quando spegnere il router?
Lasciare il router sempre acceso, ultimamente, sta diventando un consiglio anche da parte dei costruttori degli apparecchi, tant’è che alcuni non presentano neanche il tasto di spegnimento. – Risparmio? C’è da considerare che il consumo energetico rapportato all’uso di un router wifi è davvero molto basso, ovviamente se l’uso è zero non ha senso tenerlo acceso ma vale per un periodo di tempo alquanto lungo.
- Ad esempio c’è chi consiglia di spegnerlo, a ragion veduta, per assenze da casa prolungate, giorni o addirittura settimane, in quel caso sì, non avrebbe senso avere il router acceso.
- Allora cosa dobbiamo fare? Un operatore come Fastweb, ad esempio, ci dice che “se la nostra preoccupazione principale è la sicurezza, allora tutto dipende dal router e da come lo abbiamo configurato: se il dispositivo è dotato di crittografia almeno WPA2 (meglio ancora se WPA3) e abbiamo modificato i dati di accesso di fabbrica, allora siamo abbastanza protetti dagli attacchi esterni.
Altrimenti no”. “Se abbiamo un impianto di videosorveglianza che deve restare connesso H24, invece, c’è poco da fare: è meglio tenere acceso il router tutto il giorno. Se però non abbiamo uno di questi impianti e dobbiamo star lontani da casa per diversi giorni, per lavoro o per vacanza, allora è decisamente meglio spegnere il router prima di chiudere la porta e riaccenderlo quando rientriamo stabilmente a casa – sempre secondo i tenici Fasteweb – In questo modo, come dice il detto, salveremo capra e cavoli: durante la nostra assenza nessuno potrà entrare nella nostra rete, non sprecheremo corrente elettrica, ma non avremo neanche la necessità di accedere frequentemente al router perché non siamo fisicamente vicini al dispositivo e nel raggio d’azione della rete domestica”.
Perché il router si spegne da solo?
Tutti ormai abbiamo una rete Wi-Fi in casa, solitamente gestita da un router che ci viene fornito direttamente dal nostro Internet Service Provider (ISP, chi ci fornisce l’accesso a Internet in abbonamento). La maggior parte dei router di casa viene acceso la prima volta quando si installa, all’attivazione del contratto, e poi lasciato lì e mai spento,
- Molti router si spengono solo quando va via la corrente elettrica e si riaccendono da soli quando la luce ritorna.
- Sono pochissimi gli utenti Internet, infatti, che preferiscono spegnere la rete la notte o quando sono fuori casa : la maggior parte di essi, al contrario, non spegne il router proprio mai.
Ma cosa è meglio fare? Quali sono i vantaggi, e quali gli svantaggi, di non spegnere mai la rete?
Come riavviare il router TP Link?
Come ripristinare le impostazioni di fabbrica del tuo Router TP-Link tramite tasto WPS/Reset Nota bene: 1. L’azione di reset ripristina le impostazioni di fabbrica del dispositivo. Dovrai configurare il tuo dispositivo da capo oppure, se ne hai creato uno prima del ripristino, caricare un file di back-up delle impostazioni.2.
- Per i modelli dotati di tasto WPS/RESET : la funzione WPS si attiva premendo il tasto per meno di 5 secondi, attivando il segnale LED luminoso; per resettare il router è necessario premere il tasto almeno 10 secondi.
- Puoi effettuare il ripristino delle impostazioni di fabbrica del router attraverso due modalità: Metodo 1 : Ripristino tramite tasto Reset Assicurarsi che il router sia acceso e premere il tasto WPS/RESET per almeno 10 secondi, fino a quando il LED lampeggerà con minor frequenza.
Successivamente rilascia il tasto e aspetta che il router effettui il ripristino.
Metodo 2 : tramite Pagina di Management Se hai potuto effettuare l’acceso alla pagina di configurazione, puoi utilizzare la funzione Factory Defaults.Accedi a System Tools -> Factory Defaults ” page, then click on the restore button and wait the Router to reboot to its factory default settings.
Note: 1. Make certain that the router is powered on before it restarts completely.2. The default IP address/domain name can be found at the bottom label of the product, and the default login username and password both are admin (all lower case). Get to know more details of each function and configuration please go to to download the manual of your product.
Dissatisfied with product Too Complicated Confusing Title Does not apply to me Too Vague Other
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