Come Scollegare Dispositivi Da Wifi?
Faustino Lupi
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Fare clic su Dispositivi di rete in Gestione della rete. Nel riquadro Dispositivi di rete fare clic con il pulsante destro del mouse su un dispositivo individuato dall’individuazione ricorsiva e quindi selezionare Elimina.
Come vedere tutti i dispositivi collegati al router?
Router – Senza ombra di dubbio, il metodo più efficace per vedere se qualcuno è collegato al tuo WiFi consiste nell’ottenere la lista dei dispositivi connessi al router. Nella maggior parte dei casi, gli apparecchi di rete consentono di visualizzare tutti i device che sono connessi a Internet o che si sono connessi in passato e, se necessario, di bloccarli all’istante. La prima cosa da fare, a tal proposito, è recuperare l’indirizzo IP del router: se impieghi Windows, puoi facilmente ottenere questa informazione aprendo il Prompt dei comandi (oppure PowerShell ) e impartendo l’istruzione ipconfig, seguita dalla pressione del tasto Invio, L’informazione cercata sarà visibile accanto alla dicitura Gateway Predefinito, Se, invece, il tuo è un Mac, puoi risalire all’IP del router aprendo il Terminale (si trova nel Launchpad oppure nel menu Vai > Utility di macOS, in alto) e digitando al suo interno il comando ipconfig getifaddr en1, se sei connesso alla rete tramite Wi-Fi, oppure ifconfig getifaddr en0, se invece stai usando una connessione Ethernet. Per finire, premi il tasto Invio della tastiera per visualizzare l’IP del router. Se non riesci a trovare l’indirizzo IP del router e hai bisogno di una mano in più per portare a termine questo passaggio, ti rimando alla lettura del tutorial specifico che ho dedicato all’argomento. Adesso, avvia il browser che sei solito usare per navigare su Internet, digita l’ indirizzo IP recuperato in precedenza nella barra superiore e dai Invio : se tutto è andato per il verso giusto, ti ritroverai dinnanzi alla pagina di login del pannello di gestione del dispositivo. Se è la prima volta che provi ad accedere, potresti dover seguire una procedura guidata per l’impostazione della password di protezione, oppure dover immettere le credenziali predefinite ( admin/admin oppure admin/password ) negli appositi campi. Qualora i dati che ti ho fornito non fossero corretti, prova a dare un’occhiata all’etichetta presente sul retro del modem, oppure al libretto delle istruzioni; in caso di problemi, da’ pure uno sguardo al mio tutorial su come vedere la password del modem, per tentare di far fronte alla cosa. Una volta entrato nel pannello di gestione del router, devi accedere all’area relativa alla Rete e individuare la sezione dedicata ai dispositivi connessi, dalla quale puoi ottenere informazioni quali il nome degli stessi, l’ indirizzo IP e l’ indirizzo fisico, Qualora dovessi rilevare qualche elemento “sospetto”, puoi bloccarlo e inibire gli accessi futuri alla rete, cliccando sull’apposito pulsante (solitamente denominato Blocca oppure avente l’icona di un divieto ).
Sfortunatamente, non posso essere più preciso riguardo all’esatta procedura da compiere, poiché ciascun modello di router dispone di voci, pulsanti e menu differenti. Ciò che posso fare, però, è illustrarti i passaggi da compiere sull’apparecchio di rete a mia disposizione, un AVM Fritz!Box 7530.
- Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di gestione del dispositivo, bisogna cliccare sulla voce Rete locale, visibile sulla barra laterale di sinistra, e poi sulla voce Rete,
- Nel giro di qualche istante, comparirà la lista delle connessioni attive e di quelle non usate (i dispositivi collegati in passato e che, attualmente, non lo sono).
Se fosse presente qualche nome sospetto e potenzialmente sgradito, è possibile far sì che il dispositivo associato non sia più in grado di accedere a Internet: per riuscirci, bisogna cliccare sul simbolo della matita situato accanto al suo nome e poi sulla voce Bloccare, corrispondente alla voce Accesso a Internet (si trova nel riquadro Caratteristiche dell’accesso ).
Qualora proprio non riuscissi a trovare la sezione del pannello di gestione del tuo modem/router mediante cui visualizzare i dispositivi connessi o che si sono connessi alla rete, puoi collegarti all’apposita sezione di supporto e assistenza del sito Internet ufficiale del produttore del dispositivo.
Lì troverai i manuali “virtuali” di tutti gli apparecchi commercializzati e ti verrà indicato chiaramente come fare per accedere alla sezione in questione del pannello di gestione del modem/router. Di seguito trovi un elenco di tutti i principali produttori di modem/router e il relativo collegamento alla pagina internet di supporto e assistenza.
Apple Asus D-Link Linksys Netgear Sitecom TP-LINK
Non appena trovi l’elenco degli apparecchi collegati al tuo modem/router, analizzala con attenzione e cerca di capire se ce n’è qualcuno che non appartiene a te.
Quanti dispositivi connessi a Internet?
I dispositivi connessi salgono a 17 miliardi Oggi, il numero dei dispositivi connessi worldwide è salito a 17 miliardi. Di questo dato, ben 7 miliardi sono dispositivi IoT (e non stiamo parlando di smartphone, tablet, laptop o linee fisse).
Cosa blocca le onde Wi-Fi?
Ostacoli fisici il legno o il vetro avranno l’impatto minimo, mentre cemento, mattoni e metallo possono rendere la connessione più difficile da stabilire e causare velocità di rete lente. Quindi non dimenticare di prestare attenzione al tipo di materiali in cui è posizionato il router.
Quanto stare distanti dal Wi-Fi?
La distanza ottimale sarebbe di circa 2 metri perché così facendo ti abbassa al massimo la potenza radio emessa dai dispositivi come telefono e tablet che hai vicino e quindi ti riduce l’inquinamento elettromagnetico di questi ultimi.
Dove si trova il router sul telefono?
COME USARE LO SMARTPHONE COME ROUTER WI-FI – Sei in giro e hai una buona ricezione del segnale sul tuo smartphone? Se la risposta è sì, hai tutto ciò di cui hai bisogno per attivare il tethering e creare un hotspot in grado di c ondividere la connessione 4G/5G del tuo cellulare con qualsiasi dispositivo elettronico che supporti la connessione alla rete wireless,
Ma come usare lo smartphone come router Wi-Fi nello specifico? La navigazione su Internet tramite hotspot è un’alternativa comoda, sicura e veloce che consente di usufruire dei dati di un qualsiasi smartphone a disposizione. In pratica, sarai in grado di usare il cellulare come un modem al pari di un normale router o un internet key,
La funzione di Tethering può essere usata per connettersi da:
- Computer,
- Smartphone,
- Tablet,
- Notebook,
- Altri dispositivi con funzione Wi-Fi,
E accedervi non è mai stato più semplice di così. Difatti, su dispositivi Android basta entrare nelle impostazioni del cellulare, riconoscibili dall’ingranaggio, e in seguito Connessione e Condivisione, Qui alla voce Hotspot personale si attiva la funzione con il tasto ON e si è pronti già da subito per usufruire del servizio.
Come faccio a sapere l’indirizzo IP del mio cellulare?
Come trovare l’indirizzo IP interno – Per trovare l’indirizzo IP interno, cioè quello assegnato dal router al tuo dispositivo, puoi accedere al router o alle impostazioni di rete, Ad esempio, su Windows puoi aprire una finestra del browser e digitare l’indirizzo del router (lo trovi sull’etichetta adesiva della confezione o sul router stesso). Inserisci i dati di accesso, che per impostazione predefinita sono admin e admin, e poi naviga fino a trovare l’impostazione relativa all’indirizzo IP. Se invece vuoi utilizzare le impostazioni di rete del computer, su Windows puoi aprire il Prompt dei comandi e digitare ipconfig, Nelle ultime righe mostrate nella finestra DOS, cerca la dicitura Indirizzo IPv4: il numero sulla destra è il tuo indirizzo IP interno. Con i dispositivi mobili, il processo è ancora più semplice. Ad esempio, su Android, vai a Impostazioni > Rete e Internet > Wi-Fi e tocca il nome della connessione attiva. Nella schermata che si apre puoi consultare l’indirizzo MAC del dispositivo, l’indirizzo IP e vari altri dati.
Come vedere i dispositivi connessi al computer?
Correzione automatica – Per risolvere il problema automaticamente, fare clic sul pulsante o collegamento Fix it, Fare clic su Esegui nella finestra di dialogo Download file e attenersi alla procedura guidata Fix it. Note
- Dopo aver eseguito il pacchetto, è necessario fare clic su Mostra periferiche nascoste nel menu Visualizza in Gestione periferiche prima di poter visualizzare le periferiche non connesse al computer.
- Questa procedura guidata è disponibile solo in lingua inglese. Tuttavia, la correzione automatica funziona anche per versioni di Windows in altre lingue.
- Se il computer utilizzato non è quello in cui si verifica il problema, è possibile salvare la soluzione Fix it su un’unità di memoria flash o su un CD ed eseguirla sul computer che presenta il problema.
Come vengono identificati i dispositivi che utilizzano Internet?
Internet Protocol (IP) – Considera di voler inviare un regalo di compleanno a un tuo amico. Immagino che vorrai spedirlo al suo indirizzo di posta. Siamo nello stesso caso. I primi informatici volevano identificare i computer su internet con un numero unico, qualcosa come un odierno numero di telefono.
- Considera di caricare un file su un sito qualsiasi, diciamo su Google drive.
- Parlando del livello più basso delle reti di comunicazioni, il tuo file viene convertito in pacchetti e ogni pacchetto contiene l’indirizzo del nodo di destinazione, che non è altro che l’indirizzo IP.
- Ad un livello più alto, gli indirizzi IP vengono classificati in due tipi:
- IPv4 : gli indirizzi IPv4 sono 32 bit (4 byte), come spiegato dalla definizione. Un esempio di indirizzo IPv4 è 104.244.42.129, l’indirizzo IPv4 di twitter.com, Sono stabili e quindi vengono utilizzati per identificare i computer nel mondo.
- IPv6 : gli indirizzi IPv6 sono abbastanza recenti e, in pratica, sono costituiti da 8 numeri esadecimali separati da “:”. Un esempio di indirizzo IPv6 è 2001:0cb8:85a3:0000:0000:8a2e:0370:7334, Sono instabili e quindi non sono ancora ampiamente utilizzati. Gli indirizzi IPv4 continuano a essere usati per via della loro stabilità e non esiste una stima su quando gli indirizzi IPv6 inizieranno ad essere utilizzati, dato che al momento non sono stabili.
Gli indirizzi IPv4 vengono divisi in 5 classi dette A, B, C, D, E. Ottetti in un indirizzo IP. Bit del Network + Bit del Host = Bit totali dell’indirizzo IP (32) Nota: A seconda del primo ottetto, l’indirizzo IP è classificato in diverse classi. Source: tcpipguide.com
- Class e A : come mostrato nella terza colonna dell’immagine qui sopra, in un indirizzo IP di classe A, il primo bit del primo ottetto è costante e il suo valore è “0”.
- La seconda colonna indica i bit di rete e i bit dell’host della corrispondente classe di indirizzo IP. Nel caso di un indirizzo IP di classe A, abbiamo la seguente formula:
- Numero di reti / sottoreti = 2^(# dei bit di rete ),
- Nu mero di host validi in ogni sottorete = 2^(# di bit degli host ) — 2,
- Il numero di bit di rete e bit degli host viene deciso dalla maschera di sottorete di default della classe dell’indirizzo IP.
La maschera di sottorete di default per un indirizzo IP di classe A è 255.0.0.0, ovvero 11111111.00000000.0000000.00000000, Quindi, per la classe A:
- bit di rete = 8 e bit degli host = 24.
- Dato che bit di rete = 8, bit degli host = 24, la loro somma deve essere 32, visto che gli indirizzi IPv4 hanno 32 bit. Ma visto che stiamo usando il bit uno (il primo bit nel primo ottetto) per identificare la classe:
- Numer o di bit di rete utilizzabili = Numer o di bit di rete — Numer o di bit costanti = 8–1 = 7
- Quindi, il Numer o di reti possibili di Class e A = 2^7 — 2 = 126 e il
- Numer o di possibili host ( che è il numero di dispositivi che possono essere connessi alla rete ) per rete di Class e A = 2^24-2 = 16277214,
Adesso, per la classe A, potresti chiederti perché ho sottratto un 2 extra dal numero di reti possibili. Ciò è necessario perché, per la classe A, 127.x.y.z è tenuto riservato. Per le altre classi, viene utilizzata la formula consueta. Dunque, gli indirizzi IP di classe A vanno da 1.x.x.x a 126.x.x.x,
- Class e B: il caso è simile per la classe B.
- L’unica differenza è che 2 bit del primo ottetto sono costanti (10) e identificano questa classe.
- Tutti gli altri calcoli sono identici (non li ripeterò dato che sono disponibili nei paragrafi precedenti).
- Gli indirizzi di classe B vanno da 128.0.x.x a 191.255.x.x,
Class e C : 3 bit del primo ottetto sono costanti (110) e identificano la classe come C. Vanno da 192.0.0.x a 223.255.255.x, Class e D e Class e E : le Classi D e E sono usate per scopi sperimentali. Gli indirizzi IPv4 sono principalmente di due tipi:
- Static i : questi indirizzi IP sono quelli che restano costanti nel tempo per un dispositivo. Ad esempio, i server remoti che utilizziamo come host per le nostre app, siti web, ecc. in cui usiamo il client ssh per connetterci in maniera sicura al nostro server.
- D i namic i : generalmente, questi sono gli indirizzi IP che vengono assegnati ai computer in una rete internet. Prova a spegnere il tuo router (ma solo dopo aver letto questo articolo!) e vedrai dei cambiamenti nell’indirizzo IP del tuo computer. Magari ti stai chiedendo come vengono assegnati questi indirizzi IP. Per questo si ricorre al server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) che è brevemente illustrato più avanti in questo articolo.
Not a : un dispositivo può avere indirizzi IP multipli contemporaneamente. Considera un apparecchio connesso a due reti, una rete wifi e una rete LAN — avrà due indirizzi IP. Questo implica che gli indirizzi IP siano assegnati all’interfaccia e non direttamente al computer. Fin qui tutto bene, continuiamo.
Come comunicano i dispositivi su Internet?
Come parlano i computer tra loro in rete tramite il TCP/IP Guida semplificata con video su cosa significa TCP / IP, su come funziona internet e come comunicano i computer in rete Gli articoli sulle reti, riguardanti indirizzi IP statici, il 127.0.0.1 e altri più teorici che pratici, hanno come premessa il concetto di comunicazione dei computer via internet.
Capire come i computer parlano e comunicano tra loro significa comprendere l’intero funzionamento di internet e delle reti. Senza la pretesa di fare una lezione di informatica, diciamo molto semplicemente che un computer comunica in rete con altri computer usando un programma chiamato TCP/IP, Il TCP/IP è un insieme di protocolli di comunicazione che permette ai computer di trasmettere dati tra tutti i dispositivi su Internet.
Il suo nome deriva dall’insieme dei due protocolli più importanti del programma: – il Transmission Control Protocol ( TCP ) che gestisce l’invio di dati o file suddividendoli in piccoli pacchetti e rimettendoli insieme. – l’ Internet Protocol ( IP ) che gestisce la destinazione di ciascun pacchetto in modo che esso sia inviato nella giusta direzione.
- In una rete, quindi, TCP è il protocollo che permette alle applicazioni di comunicare una con l’altra, dividendo le informazioni in piccoli pacchetti dalla stessa dimensione e ricompattandoli quando arrivano a destinazione.
- IP invece è la comunicazione che avviene tra computer e fa in modo che tali pacchetti giungano alla corretta destinazione.
Il TCP / IP è lo standard che permette alle le reti locali e geografiche di comunicare e scambiare informazioni sotto forma di pacchetti di dati.
Ci sono quattro livelli a strati all’interno di TCP / IP e ognuno ha una propria serie di protocolli. Per capire cosa sono i livelli si può leggere riguardo il, lo standard ISO delle comunicazione di rete. Se si vuol vedere la velocità di trasmissione dei 4 livelli, per puro spirito didattico, si può scaricare il programma, avviare la cattura di pacchetti sulla propria scheda di rete e poi, dal pulsante in alto delle statistiche, selezionare Protocol Hierarchy, Per capire veramente bene cos’è internet ed il protocollo TCP/IP, consiglio la visione di questo video, un po’ d’epoca (credo sia del 2000), che spiega tutto in modo estremamente semplice, tramite una specie di cartone animato. LEGGI ANCHE:
I dati passano sulla rete attraverso questi livelli, in successione: – Il livello di collegamento: Ethernet o il wireless – Il livello Internet (IP) che collega reti locali tra loro – Il livello di trasporto (TCP e UDP) che controlla la trasmissione di dati host-to-host – Il livello di applicazione che è l’insieme di protocolli di comunicazione di dati a livello di processo.