Come Vedere Dispositivi Collegati Wifi?
Faustino Lupi
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Visualizzare i dispositivi connessi alla rete ed esaminare l’utilizzo dei dati
- Apri l’app Google Home.
- Tocca Wi-Fi.
- In alto, tocca Dispositivi.
- Per ulteriori dettagli, tocca un dispositivo specifico e una scheda. Velocità. L’utilizzo in tempo reale indica la quantità di dati attualmente utilizzata sul dispositivo.
Come faccio a sapere se qualcuno usa il mio Wi-Fi?
Come eliminare l’intruso – Il metodo più veloce per scoprire chi si collega alla nostra rete senza permesso è quello di consultare il pannello di configurazione del modem/router e analizzare attentamente l’elenco dei dispositivi attivi o, se la funzionalità è supportata, di quelli che lo sono stati.
Per farlo basta collegarsi all’indirizzo IP che può trovarsi su un etichetta posta sulla parte posteriore del dispositivo o di fianco (solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1). In caso di verifica di eventuali intrusioni nella rete serve cambiare la password di accesso della connessione, per impedire agli estranei di connettersi gratis.
Conviene modificare sempre la password del router che viene fornita all’acquisto del dispositivo, sostituendola con una più sicura e personale che renda più difficile connettersi alla rete. • Foto: 123rf.com : Come scoprire chi usa il tuo wifi
Come fanno i carabinieri a trovare un telefono rubato?
Quando e come possono i carabinieri rintracciare un telefono spento Una delle situazioni in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi, è quella di perdere il proprio telefono, Ma se succede e venisse rubato, sicuramente la prima cosa che farebbe un qualsiasi ladro astuto, sarebbe quello di spegnerlo immediatamente,
- La domanda però rimane sempre la stessa: rivolgendosi a dei carabinieri, essi quando e come possono rintracciare il telefono seppur è spento ? A tal proposito c’è da fare una considerazione importante, non sempre è possibile riuscirci.
- Ogni cellulare è in possesso di un segnale GPS,
- Il localizzatore però, deve risultare attivo finché la polizia (grazie alla sua strumentazione), possa riuscire ad individuarlo.
Se anche la sua posizione si trovasse offline, difficilmente si potrebbe risalire al luogo in cui si trova. Lo stesso avviene tramite una chiamata telefonica, i carabinieri o le forze di polizia, riuscirebbero a rintracciarla solo se il telefono risulti attivo in una conversazione,
Viceversa non ci sarebbe modo (e né motivo), per poter trovare il cellulare. Quello che le forze dell’ordine fanno una volta ricevuta una denuncia di smarrimento, è farsi dare l’IMEI del telefono ed utilizzare l’apposita apparecchiatura per poterlo trovare. Nel caso in cui fosse spento, non sarebbe possibile rintracciarlo per via dell’ assenza di segnale,
Dunque quello che fanno è risalire alla prima posizione utile, quando il device mobile era ancora acceso ed attivo, per poi cercare di ricostruire la possibile scena dell’accaduto e attendere che prima o poi qualcuno lo riaccenda. Un altro metodo utilizzato dai carabinieri è quello di individuare le celle telefoniche,
- Il problema di tale soluzione è l’assenza di precisione, in quanto il cellulare potrebbe agganciarsi ad una cella pur nonostante la sua posizione si trovi in diversi punti del territorio circostante.
- L’unico modo per poter ottenere la posizione esatta è sperare che la copertura di una cella telefonica sia “piccola”, la cosiddetta microcella urbana,
Mentre nel territorio extraurbano, una macrocella potrebbe complicare la ricerca del telefonino rubato o smarrito. Questo è il motivo per cui questa tipologia di segnale criptato potrebbe avere un piccolo margine d’errore (anche di qualche metro), oppure di margini eccessivamente grandi, come ad esempio un errore di tanti chilometri,
- Per risalire alla localizzazione esatta di un cellulare, polizia e carabinieri hanno la necessità di richiedere l’ approvazione da parte di una autorità giudiziaria,
- Questo perché per avviare le indagini occorre una ricerca approfondita tramite i tabulati telefonici (gli stessi da cui vengono individuate le celle telefoniche).
Esistono altresì, altre opzioni per poter rintracciare un telefono spento. Queste però non possono esser utilizzate dai carabinieri (in verità da nessun altro), in quanto sono illegali a meno che non sia il proprietario stesso ad aver eseguito una auto – installazione,
Facciamo riferimento a delle cimici installate internamente oppure a dei software di spionaggio, il cui algoritmo riuscirebbe a mandare segnali di input in qualsiasi momento, in quanto occorrerebbe un controllo simultaneo in un altro device mobile. A meno che non si tratti di una operazione stabilita dal proprietario del telefono, di per sé sarebbe illegale.
: Quando e come possono i carabinieri rintracciare un telefono spento
Come localizzare un IP con precisione?
What Is My IP Address (Online) – La prima risorsa alla quale voglio suggerirti di rivolgerti per localizzare un indirizzo IP è What Is My IP Address, Trattasi di un servizio online che consente di ottenere informazioni molto dettagliate riguardo uno specifico IP, indicando il gestore telefonico che fornisce la connessione a Internet e la posizione geografica di riferimento.
Mi chiedi come si utilizza? Beh, credimi, ci vuole molto più tempo a spiegarlo che a farlo. Ti basta infatti visitare la pagina del servizio, digitare nel campo di ricerca al centro della pagina l’indirizzo IP relativamente al quale desideri saperne di più e cliccare sul bottone Get IP Details posto di lato.
Nella pagina che successivamente vedrai comparire, potrai poi visionare tutte le informazioni relative all’IP precedentemente immesso tra cui il provider, il tipo di IP, il continente, la nazione e la città di riferimento, le coordinate geografiche e il codice di avviamento postale.
Come pingare tutti gli indirizzi di una rete?
Su Linux – Stai usando un computer con su installato Ubuntu (una tra le più diffuse ed apprezzate distro Linux)? Anche in tal caso puoi pingare un IP. Per riuscirci, richiama il Terminale facendo clic sulla sua icona (la finestra nera con la riga di codice) annessa al Launcher,
Successivamente digita, nella finestra apparsa sul desktop, il comando ping e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera del computer. Se non ci sono problemi e tutto funziona bene, dovresti veder comparire dei messaggi del tipo 64 bytes from 192.168.0.1: icmp_seq=1 ttl=128 time=1.82 ms ed alla fine ti verrà mostrato un resoconto relativo all’attività svolta.
Se invece il computer non è in grado di raggiungere l’altro dispositivo oppure il sito Internet, nella finestra del Terminale la richiesta di ping risulterà bloccata. Per interromperla dovrai utilizzare la combinazione di tasti ctrl+c in modo tale da poter consultare il relativo resoconto.