Come Vedere La Velocità Del Wifi?
Faustino Lupi
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Speedtest – Se ti interessa verificare la velocità di connessione, ti suggerisco innanzitutto di rivolgerti a Speedtest, Qualora, stranamente, non ne avessi mai sentito parlare, sappi che si tratta di uno dei servizi di misurazione della velocità della connessione Internet più famosi e completi disponibili in Rete.
- È gratuito, estremamente accurato e facile da usare anche per gli utenti alle prime armi.
- Può essere utilizzato non solo su PC, dove basta avere qualsiasi browser, ma anche su smartphone.
- Se questa soluzione ti interessa, il primo passo che devi compiere per scoprire le reali prestazioni della tua linea è quello di raggiungere il suo sito Web ufficiale,
Una volta visualizzata la pagina principale del servizio clicca sul pulsante Vai, A questo punto, il servizio comincerà a misurare la velocità effettiva della connessione calcolando prima i tempi di ping e poi le velocità di scaricamento e quella di caricamento.
Entro qualche secondo visualizzerai una schermata riepilogativa all’interno della quale ci sono elencati i tre valori appena menzionati. Se lo ritieni opportuno puoi anche personalizzare l’unità di misura mediante la quale visualizzare i risultati di Speedtest. Basta cliccare sul pulsante Impostazioni collocato in alto a destra e scegliere la propria unità di misura preferita tra Mbps e Kbps a fianco della dicitura Velocità,
Questa operazione può tornare particolarmente utile quando si deve eseguire un test della velocità di connessione per configurare al meglio un programma P2P, come abbiamo visto insieme, ad esempio, nella guida dedicata a come aumentare la velocità di uTorrent,
Vorresti verificare la velocità di connessione sul tuo smartphone? Puoi comunque accedere da browser Web, mettendo in pratica la stessa procedura di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti. In alternativa, puoi scaricare l’app per Android o per iOS/iPadOS, Inoltre, questo servizio è disponibile anche su PC attraverso dei client desktop scaricabili dagli store dei rispettivi sistemi operativi.
Su Windows 10, puoi prelevare l’applicazione Speedtest dal Microsoft Store, mentre su macOS, puoi scaricare la stessa dal Mac App Store,
Come si fa a vedere la potenza del Wi-Fi?
Se la rete wireless è già connessa, utilizzare l’icona della rete wireless, fare clic su Centro connessioni di rete e condivisione, quindi fare clic su Connessione rete wireless per verificare la potenza del segnale della rete wireless.
Qual è la velocità del mio Wi-Fi?
Gli standard Wi-Fi: cos’è il Wifi 6 – Dopo averti parlato dell’acronimo mbps e averti spiegato cosa significa, ti spiego cosa sono gli standard Wi-Fi. I più diffusi sono tre e sono identificati dalle lettere g, n e ac, Nelle schede tecniche di prodotti con interfaccia Wi-Fi (smarpthone, tablet, notebook, ecc.) si trovano spesso indicati gli standard a e b, accompagnati però a uno degli altri standard più veloci, quindi non farci caso.
Lo standard g (802.11 g) permette di gestire una velocità massima di 54 Mbps, cioè poco meno di 7 megabyte al secondo. Lo standard n (802.11 n) raggiunge invece i 300 o 600 Mbps (in base alla frequenza adottata), mentre lo standard ac supera i 1000 Mbps, Stiamo naturalmente parlando di velocità nominali: nella realtà la velocità è sempre inferiore.
Lo standard più diffuso, l’ac, è retrocompatibile con gli altri standard (almeno fino ad oggi è stato così). Questo significa che dispositivi differenti, basati su standard differenti, potranno comunicare ugualmente tra loro. Ovviamente a decidere la massima velocità di rete sarà il dispositivo basato sullo standard più vecchio. La più recente evoluzione dello standard ac è il cosiddetto Wi-Fi 6 contraddistinto dalla sigla 802.11ax, cioè la 6a generazione del wifi che viaggia sulla banda 1 GHz – 7.125 GHz, attivo definitivamente dal 9 febbraio 2021, come dichiarato sul portale dell’ Institute of Electrical and Electronics Engineers (più noto come IEEE, che implementa e certifica i nuovi standard wi-fi ).
Questo nuovo standard garantisce una resa complessiva molto migliore di una rete, sia domestica che aziendale, grazie alla maggior larghezza di banda, alla minore latenza e alla migliore capacità complessiva. Se fai caso alle schede tecniche dei notebook di nuova generazione, non ti sarà sfuggito che il Wi-Fi 6 è già disponibile ad esempio sui Samsung Galaxy Book, sui più recenti Macbook e, in generale, su molti nuovi notebook, non necessariamente di alta gamma.
Anche la nuova Playstation 5 di Sony è compatibile con questo standard. Naturalmente anche il ruoter deve essere configurato per il Wi-Fi 6, come ad esempio il nuovo AVM FritzBox 7530 AX, Conclusioni Nel considerare l’acquisto di un ruoter e, più in generale, la velocità di una rete wifi domestica, in questo articolo ti ho elencato alcune coordinate lungo le quali muoverti, per una scelta più consapevole. gratis Consegna gratuita Tipologia : Router; Tecnologia di connessione : Cablato, Wireless; Velocit di trasferimento : 1800 Mbps; Formato : Desktop; Modem : ADSL, ADSL2+, VDSL, Vplus 35b; Funzioni aggiuntive : Firewall, Porta USB, Supporto VPN; – € 32 Tipologia : Router; Tecnologia di connessione : Cablato, Wireless; Velocit di trasferimento : Dato non disponibile; Formato : Desktop; Modem : ADSL, ADSL2, ADSL2+, VDSL2; Funzioni aggiuntive : Nessuna; Tipologia : Hotspot mobile; Tecnologia di connessione : Wireless; Velocit di trasferimento : Dato non disponibile; Formato : Esterno; Modem : 3G/4G LTE; Funzioni aggiuntive : Nessuna; – € 11 Tipologia : Impianto Wi-Fi; Tecnologia di connessione : Cablato, Wireless; Velocit di trasferimento : Dato non disponibile; Formato : Desktop; Modem : Non presente; Funzioni aggiuntive : Firewall;
Come verificare la velocità della connessione Internet?
Windows 11 consente di controllare rapidamente lo stato della connessione di rete. Seleziona il pulsante Start, quindi digita impostazioni. Selezionare Impostazioni > rete & Internet, Lo stato della connessione di rete verrà visualizzato nella parte superiore. Controllare lo stato della connessione di rete Windows 10 consente di controllare rapidamente lo stato della connessione di rete. Inoltre, in caso di problemi con la connessione, puoi eseguire lo strumento di risoluzione dei problemi di rete per provare e risolvere il problema. Seleziona il pulsante Start, quindi seleziona Impostazioni > Rete & Stato > Internet, Controllare lo stato della connessione di rete
Come vedere la velocità del Wi-Fi sul cellulare?
Speedtest Mobile: test della velocità di Internet per Android e iOS Scopri la velocità della tua connessione mobile con un test semplice e con un solo tocco: preciso ovunque grazie alla nostra rete globale. Le app gratuite Speedtest sono disponibili per e,
Acquisizione dati su download, upload, ping e non soloControllo della velocità promessa dall’operatoreSemplice condivisione dei risultati
Disponibile in 17 lingue : Speedtest Mobile: test della velocità di Internet per Android e iOS
Quanti Mb sono 100 Mbps?
Differenza tra Mbps e MB/s – Una connessione a 7 Mbps (o Mbit/s, o Mb/s) consente di scaricare, sulla carta, fino a 875 KB/s; una a 20 Mbps fino a 2.500 KB/s (o KByte/s) ovvero 2,5 MB/s (o MByte/s). Da dove vengono questi numeri? Innanzi tutto si parla di profili downstream ovvero la velocità massima di trasmissione è da intendersi riferita al download dei dati.
I profili, nel caso delle connessioni ADSL e VDSL (fibra FTTC e FTTH) sono generalmente asimmetrici: in upload, infatti, la velocità massima di trasmissione e quindi la banda disponibile è di solito notevolmente inferiore Con una ADSL 20 Mbps in downstream, infatti, spesso si ha 1 Mbps in upstream quindi si potranno caricare dati sulla rete Internet al massimo a 125 KB/s.
Una connessione fibra FTTC 30/3, ad esempio, offre fino a 30 Mbps in downstream e fino a 3 Mbps in upstream. I vari speedtest di solito effettuano una stima della banda disponibile in Mbps o Gbps (valutano quindi il bitrate) ma quando si scarica un file con il browser, la velocità di download è espressa in byte per secondo (KB/s o MB/s) : vedere anche Come velocizzare Internet,
- Per codificare un singolo carattere alfanumerico si utilizzano 8 bit.
- Il byte, che esprime una sequenza di 8 bit, è quindi storicamente diventato l’elemento base nelle architetture dei computer e l’unità di misura delle capacità di memoria.
- Il byte può assumere quindi 256 possibili valori (2 8 ): mai chiesto perché la tabella dei caratteri ASCII è formata proprio da 256 “caratteri” (vedere il sito ASCII Codes )? Per convertire i bit in byte, quindi, basta semplicemente dividere per 8,
Ecco quindi che, teoricamente, una connessione a 20 Mbps può trasferire fino 2,5 MB/s (20 diviso 8) ovvero 2.500 KB/s e una connessione da 100 Mbps fino a 12,5 MB/s, Con le connessioni in fibra FTTH fino a 1 Gbps ci si può spingere, almeno in linea teorica, fino a 125 MB/s,
Un calcolatore come questo aiuta a stimare quanto tempo è necessario per trasferire un file – in download o in upload – a seconda della velocità di connessione e delle dimensioni del file. Anche questo servizio aiuta a valutare la differenza tra Gbps, Mbps, kbps e MB/s, KB/s, Ovviamente, maggiore è la velocità di trasmissione dei dati, maggiore sarà la banda condivisibile tra i vari dispositivi collegati alla propria rete locale,
Inutile dire che se la propria connessione arriva a malapena a 7 Mbps sarà quasi impossibile che più dispositivi client possano effettuare simultaneamente stream di video a 1440p. Basti ricordare che Netflix richiede almeno una connessione capace di offrire 3 Mbps in downstream per i contenuti in qualità standard SD (720p), 5 Mbps per quelli Full HD (1080p) e 25 Mbps per quelli 4K UHD.
Cosa vuol dire 150 Mbps?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Velocità di trasmissione | |||||
---|---|---|---|---|---|
Prefissi SI | Prefissi binari ( IEC 60027-2 ) | ||||
Nome | Simbolo | Multipli | Nome | Simbolo | Multipli |
kilobit per secondo | kbit/s | 10 3 | kibibit per secondo | Kibit/s | 2 10 |
megabit per secondo | Mbit/s | 10 6 | mebibit per secondo | Mibit/s | 2 20 |
gigabit per secondo | Gbit/s | 10 9 | gibibit per secondo | Gibit/s | 2 30 |
terabit per secondo | Tbit/s | 10 12 | tebibit per secondo | Tibit/s | 2 40 |
Il megabit per secondo (simbolo Mbit/s, talvolta Mbps o Mb/s ) è un’ unità di misura che indica la capacità (quindi velocità massima) di trasmissione dei dati su una rete informatica,
Qual è la velocità della fibra?
Verifica le prestazioni della tua linea
Tecnologia | Velocità di accesso DN (fino a) | Velocità di accesso UP (fino a) |
---|---|---|
FIBRA FTTH | 1000 Mb/s | 200 Mb/s |
FIBRA FTTN | 200 Mb/s | 20 Mb/s |
ADSL/ADSL2+ | 20 Mb/s | 1 Mb/s |
Come vedere velocità Wi-Fi iPhone?
Configura il tuo iPhone o iPad con l’app gratuita Speedtest iOS per verificare la velocità e la qualità di connessione dove e quando vuoi. Scopri la velocità di Internet ovunque ti trovi con l’aiuto della nostra enorme rete di server globale.
Come misurare la velocità con il cellulare?
Altre app per misurare velocità – Se l’applicazione appena menzionata non ha incontrato i tuoi gusti, ti consiglio di dare un’occhiata a queste altre utili app per misurare velocità,
Speed View GPS ( Android / iOS ) – con Speed View, è possibile tracciare la velocità tramite il GPS del proprio smartphone o tablet. L’app è in grado di misurare la velocità impostando un orario di inizio, il tempo trascorso, la velocità media e massima, oltre all’altitudine. L’app è offerta in versione gratuita e a pagamento, senza pubblicità, al prezzo di euro 0,89. Speed Tracker Free ( Android / iOS ) – Speed Tracker si propone come vera e propria companion app al computer di bordo del proprio veicolo. Grazie al GPS integrato nel device, è possibile misurare, oltre alla velocità, distanza, direzione e altezza. Il tutto è completamente gratis. GPS Tachimetro ( Android ) – l’app GPS Tachimetro, disponibile gratuitamente solo per smartphone e tablet Android, permette di misurare tramite GPS la velocità alla quale ci si muove. Oltre alla velocità corrente, viene restituito il valore medio, il tempo di percorrenza ed è inoltre possibile ricevere delle notifiche in base alla velocità e la distanza percorsa. Tachimetro» ( iOS ) – questa semplicissima app, disponibile a costo zero solo per dispositivi iOS, permette di misurare la velocità in miglia e chilometri per poi visualizzarla in un’interfaccia semplice e immediata.
Quale deve essere la velocità di connessione?
Velocità Internet: la differenza tra download e upload – La differenza tra velocità di download e upload di una connessione Internet è molto semplice. La velocità di download indica la velocità con cui un utente può scaricare dati da Internet, mentre per upload si intende la velocità a cui vengono inviati i dati verso la rete Internet,
Generalmente la velocità di download garantita da un operatore telefonico è superiore a quella di upload, questo anche perché è più facile che mentre si è a casa si tenda a scaricare contenuti piuttosto che a inviarli: leggere le e-mail, guardare video in streaming, ascoltare musica e podcast online.
Per chi invece lavora in smart working, la velocità di upload riveste una maggiore importanza: sarà fondamentale per poter inviare velocemente e-mail con allegati pesanti, caricare file sui server aziendali e per garantire una buona qualità audio/video durante le videoconferenze coi colleghi.
Per questo motivo, quando si sceglie un provider Internet, sarà necessario valutare le proprie esigenze: se si lavora da casa, o i figli hanno bisogno della videochat per la DAD, sarà necessario optare per un operatore che offre una buona velocità sia in download che in upload. Per verificarlo si potrà eseguire uno speedtest, così da conoscere i valori della propria connessione e comprendere se è il caso o meno di cambiare offerta o anche operatore telefonico.
Lo speed test, però, andrebbe eseguito con un computer connesso al router direttamente, solitamente via cavo ethernet: la connessione Wi-Fi è “naturalmente” più lenta di quella cablata e molto più soggetta a interferenze e pertanto meno affidabile del precedente. Per poter comprendere quanta velocità Internet serva davvero, bisogna essere consapevoli delle proprie abitudini di navigazione e soprattutto della velocità consigliata per ognuna di esse. L’utente potrà quindi scrivere una lista sommando quelle consigliate e capire di quanta velocità di connessione ha bisogno in media ogni giorno.
gestire le e-mail : 1-5 Mbps navigazione web, file sharing, social media: minimo 3-5 Mbps, ma consigliata 5-10 Mbps videochat: minimo 3-5 Mbps, consigliata 10-20 Mbps streaming in alta definizione: minimo 5-10 Mbps, consigliata 10-20 Mbps streaming in 4K: minimo 25 Mbps, ma consigliabile almeno 35 Mbps smart working, DAD e telemedicina: minimo 10 Mbps, consigliati almeno 25-35 Mbps gaming online: minimo 3-6 Mbps, consigliata 25-35 Mbps
Come capire se la connessione è lenta?
Connessione lenta, come diagnosticare un eventuale problema – In caso di connessione lenta, suggeriamo di effettuare – l’uno dopo l’altro – alcuni semplici passaggi. Ne avevamo parlato anni fa nell’articolo Connessione Internet lenta: come diagnosticare e risolvere il problema : presentiamone questa volta un riassunto più veloce da consultare.1) Controllare quali e quanti trasferimenti di dati sono attivi Prima di effettuare qualunque altra verifica è bene controllare se la connessione è lenta perché ci sono uno o più trasferimenti di dati attivi da o verso i dispositivi collegati in rete locale (e quindi al router mediante cavo Ethernet o via WiFi).
Spesso infatti si dà la colpa alla connessione in uso non considerando che mantenere contemporaneamente attive più attività di streaming (ad esempio la visualizzazione di contenuti dalle piattaforme YouTube, Amazon Prime Video, Netflix, DAZN, Now TV, Infinity, Rai Play, Mediaset Play,.), videoconferenze, sessioni di gaming online, upload di contenuti (backup delle foto dai dispositivi mobili), download e applicazioni degli aggiornamenti di Windows può causare una significativa riduzione della banda di rete disponibile e portare a performance ridotte.
In azienda e in ufficio si può utilizzare ntopng : attivando il port mirroring sul router si può stabilire con esattezza quali dispositivi collegati in rete locale stanno generando più traffico: Come monitorare il traffico di rete con ntopng e Raspberry Pi,
In alternativa si può usare un packet sniffer che controlli quali dispositivi collegati al router stanno generando più traffico: Velocità connessione insoddisfacente: come viene usata la banda, È comunque possibile, molto semplicemente, accedere all’interfaccia web di amministrazione del router e verificare, nella sezione dedicata alle statistiche sul traffico LAN, accertare quali dispositivi stanno occupando più banda,
Non solo. Agendo sulla configurazione QoS ( Quality of Service ) del router si può darà massima priorità a certe tipologie di pacchetti dati, servizi/applicazioni o singoli sistemi collegati alla rete locale. In caso di congestione della banda di rete il router penalizzerà le attività non strettamente necessarie prioritizzando quelle più importanti o i sistemi che si usano abitualmente per lo smart working o la didattica a distanza). La pagina delle statistiche del pannello di amministrazione del router dà comunque un’idea dei trasferimenti di dati complessivamente in corso da (TX) e verso (RX) i dispositivi collegati in rete locale. Se i numeri in bytes/sec crescono rapidamente e in maniera “vorticosa” è immediato capire che ci sono trasferimenti di dati pesanti in una direzione o in entrambe le direzioni.2) Controllare la latenza dei pacchetti dati Aprire il prompt dei comandi (in Windows premere Windows+R quindi scrivere cmd ) e digitare ping -t seguito ad esempio da 8.8.8.8 ( ping -t 8.8.8.8 ).
Il comando PING permette di misurare il tempo necessario ai vari pacchetti dati di controllo e test (ICMP) per arrivare al server di destinazione e tornare indietro all’origine. Non tutti i server rispondono alle richieste ICMP. La ripetuta comparsa del messaggio ” Richiesta scaduta “, quindi, può non essere necessariamente sinonimo di un problema.
Il server de IlSoftware.it, per scelta, non risponde all’invio di pacchetti ICMP; digitando il comando ping www.ilsoftware.it, infatti, si otterrà sempre Richiesta scaduta, Nel caso in cui il server di destinazione risponda, è possibile stabilire quanto tempo trascorre tra l’invio di un pacchetto dati ed il ritorno della risposta al proprio sistema.
Il tempo trascorso, detto anche latenza, si misura in millisecondi. Per una normale connessione ADSL questo tempo può essere pari a circa 30-45 ms; per una connessione in fibra ottica spesso si scende fino a 5-15 ms. È consigliabile osservare quindi le risposte ottenute al comando PING: latenze elevate, costantemente superiori a 100-150 ms sono sinonimo di un problema, almeno nel caso delle normali connessioni a banda larga.
Non è un problema che, occasionalmente, durante la verifica con il comando PING, si rilevassero tempi dell’ordine dei 100-150 ms o superiori. L’importante è che, mediamente, la latenza si mantenga sotto un valore medio più che accettabile. Nel caso in cui si stesse adoperando una connessione dati in mobilità o un collegamento WiFi, elevate latenze e banda ridotta possono essere rilevate allorquando il segnale fosse particolarmente debole. In calce al responso del comando PING, si troveranno alcuni dati statistici come la latenza media rilevata. Nel caso in cui fossero in corso uno o più trasferimenti dati in download e/o upload da parte dei dispositivi collegati alla rete locale via WiFi o cavo Ethernet (non quindi necessariamente solo dal dispositivo in uso), la latenza tenderà inevitabilmente ad aumentare.
Il test con il comando ping -t 8.8.8.8 dovrebbe quindi essere sempre effettuato accertandosi di non avere trasferimenti di dati in corso (vedere il punto precedente).3) Attenzione agli upload e ai download pesanti richiesti da qualunque dispositivo collegato alla rete locale È importante evidenziare che anche un solo upload – seppur pesante e durevole nel tempo – posto in essere da un unico client collegato in rete locale, può essere tranquillamente in grado di “affossare” le performance dell’intera LAN, anche in download.
La connessione sarà lenta e la latenza potrebbe tranquillamente superare i 1.000-2.000 ms. Dopo il completamento dell’upload pesante, le prestazioni di rete dovrebbero tornare normali. Per rilevare tale problema e per prevenire situazioni similari, è possibile seguire alcuni semplici indicazioni: – L’upload influisce sul download? Come velocizzare la connessione mentre si caricano file pesanti – Monitorare il traffico di rete nella LAN e la banda occupata L’utilizzo di applicazioni peer-to-peer, ad esempio, contribuisce a saturare velocemente la banda di rete disponibile, sia in upload che in download, facendo decrescere rapidamente le prestazioni della connessione Internet.
I sistemi Windows 10 collegati alla rete locale possono ingenerare un quantitativo di traffico notevole e rendere la connessione lenta, Questo perché il sistema operativo Microsoft è stato progettato per scaricare e installare di default gli aggiornamenti non appena resi disponibili su Windows Update.
Aumenta La Velocità Di Internet Con Un Solo Gesto
Per evitare che tutti i sistemi Windows 10 collegati in LAN si mettano improvvisamente a trasferire importanti quantitativi di dati, si può digitare Ottimizzazione recapito nella barra di ricerca, cliccare su Impostazioni di recapito di Windows Update e disattivare Consenti download da altri PC impostandolo al massimo su PC nella rete locale,
- Gli utenti che sono consci dell’importanza di installare periodicamente gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Microsoft possono applicare quanto indicato nell’articolo Come disattivare gli aggiornamenti automatici in Windows 10,
- Ancora una volta, l’utilizzo della funzionalità QoS citata al punto precedente permetterà di ridurre dinamicamente, in caso di necessità, la banda disponibile per i singoli dispositivi connessi in rete locale che non stanno svolgendo attività essenziali.
Si può ad esempio fare in modo che certi dispositivi, avvezzi a effettuare pesanti upload online, non possano impegnare tutta la banda in upstream disponibile.4) Connessione lenta: verificare sempre la banda disponibile Quando la connessione è lenta suggeriamo di controllare sempre la banda effettivamente a disposizione.
Per capire se il problema derivi dai trasferimenti attivi da e verso i dispositivi connessi in rete locale si può temporaneamente disconnetterli tutti (ad esempio disattivando il WiFi sul router e scollegando i cavi Ethernet dalle porte LAN del router stesso) avendo cura di lasciare collegata soltanto una macchina (preferibilmente via cavo Ethernet).
Si dovrà quindi lanciare uno speed test, Nell’articolo Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido abbiamo visto come eseguire uno speed test in modo corretto. Suggeriamo anche di provare il trasferimento di dati da server notoriamente veloci e performanti.
Si può ad esempio provare a scaricare, con il browser web preferito, una ISO per l’installazione di Windows dai server Microsoft oppure una distribuzione Linux come Ubuntu, Si osservi quindi la velocità di download con cui il file (preferirne magari uno di grandi dimensioni) viene prelevato dal server remoto.
Se il valore è espresso in KB/s o in MB/s (rispettivamente chilobyte e megabyte al secondo), moltiplicandolo per 8 si otterrà la banda disponibile in downstream, espressa in Kbps (chilobit per secondo) o in Mbps (megabit per secondo) per la propria connessione di rete,
In caso di dubbi, fare riferimento all’articolo Mbps cosa significa e a che cosa corrisponde? ). La connessione è lenta quando il valore rilevato risultasse lontano da quello presentato commercialmente dal provider Internet e letto in assenza di altri trasferimenti di dati all’interno della rete locale e sul PC in uso.
Per non commettere errori di valutazione, anche in questo caso consigliamo di disconnettere temporaneamente tutti gli altri dispositivi dal router (porte Ethernet e WiFi) e provare a effettuare il test (download di un file di grandi dimensioni da un server veloce) sopra citato.5) Verificare eventuali problemi di routing con traceroute Se il valore medio della latenza fosse elevato si può andare alla ricerca del problema.
In primis, suggeriamo di lanciare il comando PING -t specificando l’indirizzo mnemonico (ad esempio ping -t aws.amazon.com ) o l’IP ( ping -t 1.1.1.1 nel caso del DNS di Cloudflare) di altri siti web e servizi preferendo magari quelli gestiti da grandi aziende. Se il valore fosse sempre alto, suggeriamo di digitare quanto segue: tracert www.google.it Il comando, disponibile in tutti i sistemi operativi seppur in varie forme, consente di controllare il percorso che i pacchetti dati compiono fino al server di destinazione.
Se, lungo i primi punti di passaggio indicati, la latenza si mantenesse su valori contenuti per poi alzarsi notevolmente nei passaggi successivi, è altamente probabile che in rete vi siano problemi di routing o una temporanea congestione. Se, prima di giungere a destinazione, il responso del comando tracert dovesse mostrare latenze elevate o, addirittura asterischi corrispondenti a “richieste scadute” è lecito ipotizzare proprio problematiche di instradamento o di congestione.
- Queste situazioni tipicamente non riguardano il fornitore Internet di cui si è clienti ma interessano le dorsali della rete oppure le interconnessioni tra provider.
- Tipicamente, quindi, queste problematiche si risolvono nel giro di qualche ora.
- Per curiosità, copiando gli IP dei router ove viene rilevato il problema (oppure quelli degli hop immediatamente precedenti o successivi nel caso della comparsa di richieste scadute) ed incollandoli nella casella di ricerca sul sito Whois Lookup di Domaintools è possibile circoscrivere il problema.
Spesso ci si può rendere conto che il temporaneo problema è relativo al seabone ossia ai collegamenti sottomarini che connettono nazioni ed interi continenti. Ad esempio, questa è una rappresentazione grafica della rete di Telecom Italia Sparkle, rete lunga circa 560.000 chilometri.
- La “mappa” interattiva di Telecom Italia Sparkle ben evidenzia anche le interconnessioni con gli altri provider più grandi a livello planetario.
- È bene tenere presente che alcuni server non rispondono al comando ping,
- Se dopo una serie di passaggi tracert continuasse a mostrare una serie di asterischi per molti hop consecutivi, è probabile che – semplicemente – il server di destinazione si rifiuti di rispondere alle richieste ICMP.
Questo non è sintomo di un problema. Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo Comandi Windows da conoscere per le operazioni sulla rete,6) Quando è possibile ipotizzare un problema di routing sulla rete del proprio provider Internet Se il comando TRACERT dovesse evidenziare problemi sui primi hop e, anche grazie all’utilizzo dello strumento Whois Lookup di Domaintools si rilevasse il nome del provider in uso (al quale si è abbonati), è altamente probabile che le difficoltà riguardino proprio la sua rete.
- Solitamente si tratta di problemi che vengono rilevati e risolti in tempi brevi ma che, eventualmente, possono essere fatti presente al servizio di assistenza tecnica.
- Più grave, perché potrebbe essere tutt’altro che temporaneo, un problema sul primo hop del provider Internet.
- Il primo hop che si rileva infatti nel responso del comando TRACERT, di solito corrisponde all’IP privato del router (spesso 192.168.1.1 o 192.168.0.1).
Tale dispositivo tipicamente risponde in un tempo pari o inferiore a 1 ms. Il secondo hop, invece, è generalmente il primo nodo della rete gestito dal fornitore di accesso Internet. Se il valore della latenza rilevato su tale hop (il primo del provider Internet cui ci si appoggia) fosse molto elevato, le possibilità sono due: a) C’è grande congestione sul nodo di uscita del provider Internet (in questo caso, dopo aver fatto verifiche nei giorni successivi, si potrà farlo presente all’assistenza tecnica).
b) Sono in corso, sullo stesso sistema in uso o sugli altri dispositivi connessi alla rete locale e, quindi, allo stesso router, trasferimenti di dati molto impegnativi. Purtroppo TIM non mostra più le performance del primo hop che in passato era 192.168.100.1 per le connessioni residenziali, 192.168.200.1 per quelle business.
Ne parliamo nell’articolo Ping cos’è, come funziona e a cosa serve,7) La banda in download è molto inferiore a quanto pubblicizzato dall’offerta commerciale sottoscritta Se il valore in Mbps calcolato scaricando un file di grandi dimensioni ed effettuando correttamente gli speed test fosse notevolmente inferiore a quanto previsto nell’offerta commerciale come valore di picco (si pensi a una connessione in fibra a 1 Gbps che scarica a 200 Mbps, una da 100 Mbps che va a 30 Mbps; una ADSL a 20 Mbps che scarica al massimo a 10 Mbps; una ADSL da 7 Mbps che va a 2 Mbps), le motivazioni potrebbero essere essenzialmente due: a) Il provider Internet non ha ancora aggiornato il profilo tecnico relativo al proprio abbonamento VDSL/ADSL.
Commercialmente è stato attivato un profilo a N Mbps ma tecnicamente la linea non è stata ancora adeguata. b) Nel caso delle VDSL FTTC e delle ADSL i parametri di linea (essenzialmente SNR e attenuazione) non consentono di “agganciare” una portante ottimale: SNR: cos’è, come aumentarlo e perché si abbassa su ADSL e VDSL,
Suggeriamo anche in questo caso di accedere al pannello di configurazione del modem router (di solito basta digitare 192.168.1.1 o 192.168.0.1 nella barra degli indirizzi del browser) quindi fare riferimento alla sezione Stato/Status oppure Statistiche,
- Qui si troverà il valore della portante, generalmente espresso in Kbps insieme con i dati relativi a margine di rumore (SNR) e attenuazione della linea espressi in dB.
- Più è elevato il rapporto tra segnale e rumore (SNR) e più è contenuta l’attenuazione, maggiori saranno le velocità di trasferimento dati ottenibili in download e in upload.
Alcuni modem router espongono anche l’ attainable rate ovvero la velocità di trasferimento dati teoricamente ottenibile con i parametri di linea rilevati. Si tratta di una stima spesso non perfetta ma che combinata con i test descritti nell’articolo Test velocità ADSL e fibra: quali gli strumenti più attuali dà un’idea delle performance in downstream che si possono avere.
- Seguendo le indicazioni dell’articolo Velocità Internet, come verificarla e cosa fare se non venisse rispettato il contratto è eventualmente possibile avanzare una contestazione formale al provider Internet prescelto.
- Anche nel caso della fibra ottica, comprese le FTTH, non è scontato avvicinarsi sempre alle prestazioni massime indicate in fase pre-contrattuale a livello commerciale e nei messaggi pubblicitari.
Lo spieghiamo nei seguenti articoli: Velocità fibra: cosa c’è da sapere e Come funziona FTTH. La fibra è davvero a 1 Gbps?,
Come aumentare il Wi-Fi di casa?
Gli strumenti più idonei ad amplificare il segnale Wi Fi sono i cosiddetti range extender. Si tratta di dispositivi simili ai classici modem, che consentono di ripetere il segnale wireless proveniente da altri ruoter nelle vicinanze, in questo caso, dal router principale di casa.
Quali sono i migliori canali Wi-Fi?
Cerca solo in – Titolo Descrizione ID contenuto Sign in to access restricted content. La versione del browser in uso non è consigliata per questo sito. Prendere in considerazione l’aggiornamento alla versione più recente del proprio browser facendo clic su uno dei link seguenti.
Documentazione Tipo di contenuto Risoluzione dei problemi ID articolo 000058989 Ultima recensione 16/09/2022 La configurazione di rete può essere un motivo per problemi Wi-Fi. La connessione a Internet lenta e le disconnessioni possono verificarsi se la rete wireless non è impostata correttamente o se troppi dispositivi sono in competizione per lo spazio aereo wireless nella rete.
Non tutti i dispositivi della stessa rete possono essere interessati da questo problema allo stesso livello. Quando si regola o si configura la rete Wi-Fi in una casa o in un’azienda, gli obiettivi principali sono:
Riducete al minimo le interferenzeMassimizza la gammaMassimizza il throughput (che è ciò che vedrai su un test della velocità di Internet)
Per fare ciò, è necessario accedere all’interfaccia di configurazione del router specifico. Scegliere il canale giusto È possibile utilizzare il Centro di controllo Intel® Killer™ (se si utilizza una scheda di rete wireless Intel Killer) o qualsiasi analizzatore Wi-Fi di terze parti per determinare quali canali sono meno utilizzati su ciascuna banda (2,4 GHz e 5 GHz) e modificare di conseguenza le impostazioni del router Wi-Fi.
Sulla banda a 2,4 GHz, che di solito è Wireless-N, scegliere sempre Canali 1, 11 o 6. Prova a scegliere il più vuoto dei tre, utilizzando l’analizzatore Wi-Fi come guida. I canali diversi da 1, 11 o 6 riceveranno più interferenze. Gli utenti europei possono anche utilizzare canali 12 e 13 sulla banda a 2,4 GHz. È necessario trattarne lo stesso come Canale 11, in quanto interferiscono e ricevono interferenze da Canale 11. Tenere presente che:
Il canale 1 interferisce e riceve interferenze dai canali a 2,4 GHz 1-5.Il canale 6 interferisce e riceve interferenze dai canali a 2,4 GHz 2-10.Il canale 11 interferisce e riceve interferenze dai canali a 2,4 GHz 7-11.
Utilizzando le informazioni di cui sopra, puoi capire perché dovresti sempre scegliere i canali 1, 11 (o 12/13) o 6. In caso contrario, si invitano interferenze da più di un altro canale wireless primario a 2,4 GHz.
Sulla banda a 5 GHz, che di solito è Wireless-AC (anche se alcuni router supportano wireless-N a 5 GHz) scegli un canale il più lontano possibile da altri canali. Se si verifica un calo del Wi-Fi o non si riesce a vedere il punto di accesso wireless e si sta utilizzando un canale DFS (canali 50-144 negli Stati Uniti, altre aree possono essere trovate in questo grafico ), provare a passare a un canale a 5 GHz non DFS e vedere se migliora il problema.Se non si riesce a trovare un canale vuoto, mirare ai canali con il segnale più debole.Se si dispone di extender, punti di accesso o altri router wireless, assicurarsi che operino su un canale diverso da quello del router principale. Anche un singolo router Wi-Fi con più radio può entrare in conflitto con se stesso se queste radio sono impostate sullo stesso canale.
Scelta della larghezza di banda del canale giusta (o banda laterale, larghezza del canale o altro) Provare a cambiare la larghezza del canale (alcuni router potrebbero chiamarlo banda laterale o canale laterale). Maggiore è la larghezza del canale, maggiore è il numero di dati che il flusso può trasportare, rendendolo potenzialmente più veloce e più è probabile che il segnale riesca a aggirare gli oggetti solidi.
Tuttavia, il segnale avrà meno forza complessiva e sarà più soggetto a interferenze da altri canali vicini. Pensate al vostro segnale wireless come l’acqua. Più ampia è l’onda, più colpirà e più si muoverà, ma meno forza avrà che se fosse contenuta in un canale più stretto. Un’onda più ampia catturerà anche più oggetti sui suoi lati che, quando si parla di networking wireless, si traduce in più interferenze.
A seconda del paesaggio Wi-Fi, potrebbe essere meglio rinunciare a una certa larghezza del canale per ottenere la forza extra e schivare le interferenze, anche se il router e la scheda di rete sono in grado di gestire larghezze di canale più elevate.
Sulla banda a 5 GHz, impostare la larghezza del canale a 40 MHz e vedere se ciò migliora l’affidabilità. Tenere presente che le larghezze dei canali a 80 MHz e 160 MHz possono portare la promessa di una velocità extra, ma interferiscono anche con molte più fonti di 40 MHz e ricevono interferenze.Sulla banda a 2,4 GHz, impostare la larghezza del canale a 20 MHz e vedere se ciò migliora l’affidabilità. Il wireless-N a 40 MHz è raramente ottimale, in quanto interferisce con quasi l’intero spettro dei canali Wireless-N.
Altre considerazioni
Il Wi-Fi è una tecnologia radio line-of-sight, il che significa che funziona non circondando il dispositivo con un segnale wireless, ma connettendosi direttamente ad esso, attraverso qualsiasi parete, sottoflooring o altri dispositivi elettronici. Ogni oggetto solido tra l’antenna del punto di accesso wireless (router/modem) e il computer diminuirà il segnale. Riposizionare le cose a pollici può fare la differenza.Le fonti di interferenza non sono sempre ovvie. Molte volte, potresti ricevere interferenze da reti wireless nascoste o persino da alcuni dispositivi elettronici. L’interferenza dall’elettronica è più diffusa con lo spettro radio a 2,4 GHz, ma tale interferenza esiste anche sullo spettro radio a 5 GHz. Se si utilizza una larghezza di canale bassa su un canale gratuito e si riscontrano ancora disconnessioni wireless (anche vicino al punto di accesso wireless), il problema potrebbe essere un’altra cosa che occupa tale spettro. Prova a sperimentare con altri canali.In un panorama wireless affollato, le prestazioni wireless spesso si degradano e migliorano da sole, poiché altre persone utilizzano le loro reti Wi-Fi. Anche la sperimentazione con le impostazioni del canale può aiutare qui, poiché alcune delle tue competizioni possono utilizzare raramente il loro Wi-Fi, mentre altri trasferiscono continuamente i dati da molti dispositivi. Se vivi in un complesso di appartamenti, ad esempio, e il tuo vicino ha il suo router su un muro condiviso, la condivisione di un canale wireless non diventerà un problema evidente fino a quando non tornano a casa, si collegano con i loro smartphone e iniziano a trasmettere in streaming alla loro televisione. Tuttavia, a quel punto, il Wi-Fi potrebbe diventare completamente inutilizzabile fino a quando non si cambia il canale wireless.
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Come si usa Wi-Fi Analyzer?
Android – Analizzatore WiFi – La app per Android per le reti WiFi è Analizzatore WiFi ed è scaricabile gratuitamente dal Google Play Store, Il suo utilizzo è semplicissimo. Basta avviarla per avere un grafico aggiornato in tempo reale di tutte le reti WiFi disponibili divise per canale.
Come funziona lo Speed Test?
Nonostante i software per lo speed test cui è possibile affidarsi per la valutazione delle performance della propria connessione internet siano numerosi, le interfacce di interazione sono tutte simili tra loro ed estremamente intuitive, Ciò rende lo speed test uno strumento facile da utilizzare.
Se dunque il funzionamento del test velocità internet è da considerare elementare, lo stesso non si può dire per la lettura dei risultati ottenuti attraverso la misurazione. Se ti stai chiedendo lo speed test come si legge, la risposta è che è importante conoscere i valori connessione internet che influenzano maggiormente la valutazione e capire il significato dei risultati che uno speed test restituisce.
Lo speed test analizza la qualità della connessione internet sulla base di quattro indicatori principali: la velocità di download, la velocità di upload, il ping e il jitter, La velocità di download è un fattore che indica il tempo impiegato per il trasferimento dei dati dalla rete ad un dispositivo.
Questo ci aiuta ad avere un’idea del tempo necessario per accedere ad un sito web, scaricare un file o utilizzare servizi di streaming. Espressa in Megabit per secondo (Mbps), la velocità di download è un valore che più è alto, più garantisce una navigazione rapida e fluida, Il secondo indicatore da considerare è la velocità di upload,
Anch’essa espressa in Megabit per secondo (Mbps), misura il tempo impiegato per il trasferimento dei dati da un dispositivo al server. In questo caso, più la velocità di upload è alta, meno problemi si avranno nel caricare ed inviare file di elevate dimensioni.
Il ping, chiamato anche “l atenza “, è un indicatore espresso in millesecondi (Ms) che misura il tempo impiegato dai dati per raggiungere un server e tornare indietro. Minore è la latenza, migliore è la qualità della connessione. Ultimo tra i valori connessione internet da considerare è il jitter : espresso in millesecondi (Ms), indica la variazione statistica del ping, ovvero del ritardo di ricezione dei dati trasmessi.
Oltre a conoscere gli indicatori sui quali si basa la misurazione della qualità di una connessione internet, è importante sapere che lo speed test è uno strumento che restituisce risultati che devono essere valutati e interpretati sulla base della tipologia di connessione internet di cui si dispone.